Premio Mozia 2025, sarà consegnato sabato 21 giugno
Ritorna, con la seconda edizione, il Premio Mozia che celebra le eccellenze italiane e internazionali nell’isola candidata a Patrimonio UNESCO
L’isola di Mozia, gioiello archeologico e naturalistico della Sicilia occidentale, si prepara ad ospitare sabato 21 giugno la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Mozia. Presieduto da Gianni Letta e organizzato dall’Associazione Strada del Vino Marsala Terre d’Occidente insieme al periodico Il Vomere, con il supporto della Fondazione Whitaker, il riconoscimento unisce la valorizzazione delle eccellenze alla promozione del territorio.
Tra i premiati spiccano nomi di rilievo nazionale e internazionale. Bruno Vespa riceverà il Premio alla Carriera per il giornalismo, mentre Padre Paolo Benanti sarà insignito per i suoi studi sull’intelligenza artificiale in rapporto con l’etica cattolica. Il Cardinale Fernando Filoni, storico diplomatico vaticano, verrà premiato per il suo impegno nelle zone più difficili del mondo.
Nel campo della comunicazione istituzionale il riconoscimento andrà a Mario Viola, esperto di sicurezza nazionale, mentre in ambito medico sarà Fabio Calabrò, direttore dell’Oncologia Medica del Regina Elena, a salire sul palco. Il mondo del cinema celebrerà Alessio Boni, attore amato dal grande pubblico, mentre il giornalismo vedra premiate Laura Chimenti, volto storico del TG1, e Marta Serafini, inviata di guerra del Corriere della Sera.
Non mancheranno i riconoscimenti alla creatività, con il premio all’umorista Federico Palmaroli (Osho), e all’imprenditoria sostenibile, rappresentata da Simona Malaspina. Un momento toccante sarà dedicato alla memoria del giornalista Mario Nanni, tra i fondatori del premio scomparso lo scorso aprile.
La giuria, composta da personalità di spicco ha selezionato i vincitori valutando carriere e contributi in diversi settori. Bruno Vespa, cui va il Premio Mozia alla Carriera per il giornalismo. Una vita, la sua, interamente votata alla professione ed al mondo della comunicazione, in cui è maestro e innovatore. Per l’affascinante mondo dell’Intelligenza Artificiale, il Premio Mozia va Padre Paolo Benanti, massimo esperto della materia impegnato a coniugare questo fenomeno con i dettami della dottrina cattolica, componente del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite.
A ricevere il premio ci sarà anche il Cardinale Fernando Filoni, storico e instancabile diplomatico della Chiesa moderna nelle aree più difficili del mondo, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, che è una delle componenti più vive della comunità cristiana.
Per la comunicazione Istituzionale il Mozia va a Mario Viola, massimo esperto di sicurezza nazionale, per anni guida delle relazioni esterne della Polizia di Stato, oggi ai vertici della Scuola Superiore di Polizia, Ente formativo dei più alti gradi della Polizia Italiana. Un uomo delle istituzioni per il suo ruolo e la sua storia personale.
Per il mondo della medicina e della ricerca, il premio va a Fabio Calabrò, Direttore della Oncologia Medica dellIstituto Tumori di Roma Regina Elena. Fabio Calabrò si occupa di programmi di ricerca e sviluppo nell’ambito dei tumori uro-genitali.
Per il cinema, il premio Mozia va ad Alessio Boni, attore il cui talento è riconosciuto per la sua carriera teatrale e cinematografica in Italia e all’estero, e che da anni catalizza attenzione di migliaia di telespettatori che hanno seguito le sue fiction e le sue interpretazioni. Ancora giornalisti alla ribalta siciliana: Laura Chimenti, donna iconica e immagina del TG1, giornalista che dedica la sua attenzione alla ricerca delle ultime innovazioni tecnologiche, considerata tra le giornaliste più credibili e più seguite della TV.
Un’altra donna, Marta Serafini, inviata del Corriere della Sera in Ucraina, dal 2015 in forza alla redazione Esteri, già inviata in Siria, Iraq, Afghanistan; giornalista on the road che svolge la sua professione nei più pericolosi teatri di guerra nel mondo.
Altro premiato, Federico Palmaroli, in arte Osho, umorista che ha creato un nuovo modo di fare satira utilizzando i fotogrammi tratti dalla vita politica del Paese, raccogliendo il testimone di Giorgio Forattini. Premiata anche Simona Malaspina, manager moderna che si occupa di tutela dell’ambiente, di riciclo di rifiuti pericolosi e che incarna la storia della grande industria italiana.
Infine, Il premio alla memoria e alla carriera al giornalista Mario Nanni, tra i fondatori del Premio, che ci ha lasciati lo scorso aprile.
La giuria, composta da personalità di spicco come: Gianni Letta Presidente, Salvatore Lombardo, Rosa Rubino, Pino Nano, Stefania Battistini, Giulio Biino, Incoronata Boccia, Maria Enza Carollo, Girolama Fontana, Roberto Gueli, Giuseppe Mistretta, Vincenzo Morgante, Pino Pace, Maria Rita Parsi, Antonio Rallo, Paola Saluzzi, Giancarlo Scarchilli, Giuseppe Sciacca, Gian Maria Tavanti, Antonello Valentini.
L’evento, patrocinato da Rai Sicilia con la collaborazione del TGR, rappresenta un’occasione unica per unire la celebrazione dell’eccellenza alla promozione di Mozia, il cui valore storico e paesaggistico la candida a diventare Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Nell’incantevole scenario dell Laguna dello Stagnone, tra storia millenaria e innovazione, tra mare cristallino e archeologia fenicia, il Premio Mozia 2025 si conferma come un appuntamento capace di coniugare tradizione e modernità, portando all’attenzione nazionale e internazionale un’isola che racchiude in sé secoli di storia e bellezza senza tempo.