Marsala, le transenne, per gli amministratori, la panacea per curare tutti i mali
Transenne, ancora transenne e sempre transenne. Fortuna che qualcuno le abbia inventate poichè senza di esse l’Amministrazione Comunale di Marsala avrebbe scoperto che i problemi della città vanno risolti, non accantonati, pardon, “transennati”.
Ironia a parte in Città si fa un uso sproporzionato di questo “utensile”. Chiunque ha trovato una transenna sulla propria strada, per carità giusta per “tamponare” una situazione d’emergenza, impropria per porre un rimedio a medio tempo, assurda per prorogare a tempo indeterminato la soluzione di una problematica.
Il “problema” transenne viene riproposto alla nostra attenzione da una lettrice attenta la quale denuncia questa abituale pratica dei pubblici amministratori di Marsala di mettere transenne ovunque. Per la nostra rubrica “Riceviamo & Pubblichiamo” vi lasciamo alla lettera di Monica: “Tanto alla fine basta mettere una transenna”. E vissero felici e contenti i nostri pubblici amministratori – aggiungiamo noi -.
La lettera della lettrice Monica
“Lo Stagnone di Marsala è lasciato al suo inesorabile declino, la strada è chiusa con delle transenne da più di una settimana e non per raccogliere bottiglie di plastica, tubi e quanto il mare ha ricacciato indietro, non per pulire la piccola spiaggetta del Principino, non per sistemare la strada che sul lato mare è franata in 2 punti e su tutta la carreggiata appare lineata e prossima a cedere; ma solo per apporre un divieto che nessuno rispetta e lasciare tutto come e’:di operai del comune neanche l’ombra.
Eppure bastava mandare l’indomani le squadre del verde pubblico (esistono ? viene il dubbio) un solo giorno sarebbe stato sufficiente a togliere detriti e rifiuti gettati dalla burrasca e riaprire la strada ai pochi turisti che ancora arrivano, nessuno provvede, basta mettere una transenna! Forse il vento di scirocco li riporterà in mare e il problema si risolve.
Un mese fa arrivarono le grandi piogge, i tecnici del comune si accorgono che da un anno manca il coperchio di un tombino nella strada stretta vicino alla chiesa di contrada Addolorata il quale inevitabilmente si era colmato di fango e rifiuti non permettendo il decorso dell’acqua piovana.
Cosa hanno fatto? Non hanno messo il coperchio ma due transenne che a distanza di quattro settimane sono ancora là ad aspettare un coperchio! I solarium stanno cadendo a pezzi: semplice, mettiamo un divieto di accesso ed il problema è risolto.
Ci si chiede ma nessuno controlla, Sindaco, assessori, dirigenti e funzionari nessuno si accorge dell’assurdità? Nessuno pensa di dare soluzioni Vere. Sembra l’orchestra del Titanic: fermi ad aspettare l’inevitabile, gli allagamenti con le piogge, la strada che franerà al prossimo maestrale…
Tanto alla fine basta mettere una transenna.
Monixa”