Omicidio nel milanese, arrestato un trapanese

Leonardo La Grassa, 72 anni trapanese ed Edoardo Sabbatini, 58 anni di Palermo, entrambi pregiudicati vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai carabinieri del Comando Provinciale di Milano, perchè ritenuti il primo mandante il secondo quale killer dell’imprenditore Donato Carbone, 63 anni.

Carbone fu ucciso lo scorso 16 ottobre con 8 colpi di pistola all’interno del box del proprio condominio a Cernusco sul Naviglio (Milano) in via Don Milani.

Quella messa in atto dagli investigatori dell’arma di Milano, per arrivare ai due arrestati è stata una indagine tradizionale alla Maigret. I due sono stati incastrati grazie all’intuito investigativo dei carabinieri del nucleo di Milano, che subito dopo l’omicidio hanno ritrovato le armi usate per sparare gli 11 colpi letali (3 non andarono a segno): si tratta di due pistole trovate a Vimodrone, abbandonate in un canale.

Il killer dopo aver fallito con la prima arma, che si era inceppata, utilizzò la seconda. La Grassa secondo le risultanze investigative partecipò ai sopralluoghi per l’omicidio, ed ha accompagnato il killer sul posto e ritirato le sue armi subito dopo.

Ad incastrare Sabbatini  le immagini delle telecamere della zona, che lo hanno filmato con una riconoscibilissima tuta con due strisce orizzontali. Inoltre l’assassino ha dovuto chiedere a una inquilina del palazzo di aprirgli il portone per uscire, avendo calcolato male i tempi nonostante il sopralluogo.

Alla base dell’omicidio di Carbone ci sarebbe un giro d’affari illecito tra vittima e mandante. Leonardo La Grassa ha già scontato una pena di 25 anni, di cui 22 in carcere; il secondo una pena di 16 per traffico di stupefacenti, ha un precedente di polizia per un omicidio risalente al 1972.

FONTE: TRAPANIOGGI.IT

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