Marsala, verso il “baratto amministrativo”: lavori socialmente utili per pagare i tributi comunali

Lavori di pubblica utilità per chi non paga le tasse comunali. Lo ha stabilito la Giunta Municipale di Marsala definendo criteri e condizioni per la realizzazione di forme di collaborazione attiva tra Cittadini e Comune per la cura, il recupero e lo sviluppo del patrimonio urbano.

Gli interventi di utilità pubblica che il Cittadino potrà eseguire riguardano: pulizia, manutenzione, verde pubblico, ecc. I cittadini che opteranno per il “baratto Amministrativo, potranno beneficiare di agevolazioni fiscali, quali riduzione o esenzione dal pagamento di Tassa Rifiuti ed IMU.

La Giunta Municipale ha deliberato lo schema di Regolamento da sottoporre poi all’approvazione del Consiglio comunale di Marsala. L’iniziativa sociale è volta a promuovere l’autonoma iniziativa di singoli o associati al fine di migliorare i servizi alla collettività. Uno stimolo alla partecipazione attiva alla “cosa pubblica”, mettendo il cittadino nelle condizioni di prestare servizio per la comunità in cui vive e ricevendo in cambio benefici economici in termini di riduzione/esenzione tributarie.

In pratica si offre ai cittadini l’opportunità di prestare un servizio alla collettività in cambio del pagamento dei tributi, ricorrendo talune condizioni che sono disciplinate dalla legge. Tra i requisiti per accedere al “baratto amministrativo”, infatti, lo schema indica la maggiore età (non oltre i 65 anni) e avere un ISEE pari o inferiore a 12 mila euro. Ora la parola passa al Consiglio comunale. Dopo la sua approvazione in Aula, il Regolamento sul “baratto amministrativo” entrerà in vigore il prossimo anno.

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