Marsala, nuove prospettive per l’affidamento e la riqualificazione di Villa Genna, ma con quale denaro?

Si è dovuto attendere due anni, ma alla fine ha capito il sindaco che Villa Genna non può rimanere abbandonata a se stessa. Meglio tardi che mai. Ecco cosa propone il primo cittadino per la villa gentilizia che si affaccia sullo stagnone: “Fare di Villa Genna un nuovo polo culturale e turistico, in un contesto di notevole rilevanza naturalistica qual è la Riserva dello Stagnone. Con questi propositi, la Giunta Municipale di Marsala ha deliberato l’approvazione del nuovo bando/disciplinare di gara per affidare la struttura gentilizia che si affaccia sulla Laguna”.

Sicuramente buoni i propositi, resta di capire chi dovrà farsi carico per l’ennesima volta dei costi non indifferenti del recupero architettonico e ambientale della struttura nonchè degli arredi, interni ed esterni, ed ancora della manutenzione straordinaria e successivamente del mantenimento dell’area e della relativa custodia. Per chi no lo sapesse le condizioni di Villa Genna, la parte che era stata affidata ad una Cooperativa Sociale, sono pessime. Oltre ai danni naturali dello stato di abbandono vandali e ladri non se ne sono stati a guardare negli ultimi tre anni. La struttura necessità di interventi di restauro, mobili, attrezzi e cura del verde per svariate centinaia di migliaia di euro. Caso a parte è l’area esterna affidata all’Equitazione Club Marsala che vi svolge regolare attività ludico ricreativa, ippoterapia e momenti agonistici. Quest’area, che non è in stato di abbandono, dovrebbe rimanere nella disponibilità del sodalizio sportivo diretto da Tommaso Favata. Il condizionale è d’obbligo, visto che nel comunicato stampa del Comune di tutta l’erba si è fatto un fascio e non si evidenzia che lo stato di abbandono riguarda solo una parte della struttura, quella che ospita la villa e l’area esterna che è accessibile dai due cancelli storici della tenuta.

Il sindaco, dopo due anni di “silenzio”, interviene su Villa Genna, rivedendo le modalità di affidamento – dopo i fallimentari precedenti che hanno portato solo a contenziosi e spese per il Comune -, privilegiando una vera riqualificazione dello “spazio a verde” e, al contempo, puntando ad attrarre investimenti da parte degli interessati. Oltre ad una gestione spiccatamente imprenditoriale e commerciale  si punta anche sul mondo delle associazioni e degli enti non lucrativi. Sarà ora compito del dirigente del settore lavori Pubblici, ing. Francesco Patti, predisporre gli atti conseguenziali al fine di fissare la gara per l’appalto del servizio di gestione, la cui procedura è in fase di definizione.

Per le condizioni in cui si trova la struttura difficilmente, senza un’opera di restauro o quanto meno un consistente recupero con fondi pubblici, si troveranno privati, o associazioni, disposte a sobbarcarsi costi alquanto esosi.

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Commenti

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    Salvatore 7 anni

    Vendetela a qualcuno che la sappia apprezzare.

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