Marsala: disastrosa la nuova “differenziata”, montano le polemiche

La nuova raccolta differenziata continua ad essere al centro dell’attenzione a Marsala.

La città si è divisa fra pochi sostenitori tanti contrari a questo nuovo sistema di raccolta. In pratica è cambiato poco: la divisione del vetro dai metalli, il conferimento delle frazioni di differenziata e dell’indifferenziabile (Rsu) all’interno di contenitori “intelligenti” che identificano l’utente con un chip ed un codice a barre. Forse il conferimento non più “anonimo” e le leggende metropolitane che vi orbitano attorno hanno terrorizzato gran parte dei marsalesi, la maggioranza di essi.

Per strada, nei luoghi d’incontro, ma soprattutto sui social non si parla di altro. Sulla rete abbondano foto, video e post di tutti i tipi, alcuni davvero “raccapriccianti” come quelli che riprendono gente che si camuffa (cappucci e maschere) per disfarsi in maniera poco ortodossa dei rifiuti, ovviamente in maniera non lecita. I risultati sono ritenuti per il momento molto discutibili in termini di pulizia, efficienza del servizio e miglioramento delle precarie condizioni in cui versava la città. Marsala è ritornata ad essere più sporca di prima.

A lamentarsi sono in tanti. Il malumore dei cittadini e le criticità della raccolta differenziata 2.0 hanno caratterizzato, persino, l’ultima seduta del Consiglio Comunale che si è tenuto alla presenza dei fautori e principali sostenitori di questo sistema: il sindaco ed il suo vice che detiene la delega alla nettezza urbana.  Ecco cosa si apprende da un comunicato diffuso dal Comune di Marsala: “la consigliera R. Genna ha invitato il vicesindaco (con delega all’ambiente) Licari a dimettersi. I consiglieri intervenuti (M. Gandolfo, R. Genna, I. Gerardi, L. Arcara, A. Rodriquez, D. Nuccio, G. Piccione, A. Galfano, L. Ingrassia, L. Licari, G. Sinacori e F. Coppola), nonchè lo stesso presidente Sturiano, hanno interrogato sindaco e vicesindaco su alcune problematiche che loro stessi hanno riscontrato, raccogliendo anche le segnalazioni di molti cittadini, i quali – è stato evidenziato in alcuni interventi – in parte stanno reagendo con comportamenti errati alle novità introdotte. In tanti hanno chiesto all’Amministrazione di valutare l’opportunità di introdurre alcune significative variazioni al servizio in atto molte criticità, qui riassunte: code per il ritiro dei mastelli non consegnati a domicilio, pericoli per l’igiene dei contenitori dopo l’esposizione stradale (soprattutto per chi li deve reintrodurre in appartamento), pesatura rifiuti all’isola ecologica, scarsa praticità del sacchetto rosso per i metalli, mancato avvio del servizio gratuito per lo smaltimento di pannolini e pannoloni, scomodo orario mattutino di esposizione nella Zona Centro Storico, smaltimento dell’amianto, errata scelta dei mastelli invece dei sacchetti microcippati come consentiva pure il capitolato d’appalto del servizio, perdurante assenza sia delle rastrelliere nei condomini che delle isole ecologiche fisse/mobili previste nel contratto stipulato con l’Energetikambiente. 

Il sindaco Di Girolamo e dell’assessore Licari hanno evidenziato che, sostanzialmente, rispetto al vecchio sistema, sono pochissime le novità della nuova raccolta differenziata, il cui piano è stato approvato dal Consiglio e con gara d’appalto, poi gestita dalla SSR, in cui è stato deciso per i mastelli invece che dei sacchetti. Nel condannare gli atti di inciviltà di questi giorni, in nessun caso giustificabili, il sindaco ha comunque affermato come sia normale un periodo – tre/quattro mesi – di rodaggio, anche per capire i miglioramenti da apportare al servizio. Il sindaco ha dichiarato che, rispetto agli impegni assunti, sono già stati accertati taluni ritardi addebitati alla Energetikambiente e che, comunque, ad ogni inadempimento contrattuale corrisponderà una penalità a carico dello stesso gestore, a cominciare dall’eventuale mancato raggiungimento della concordata percentuale (oltre il 70% a regime). Il vicesindaco Licari ha evidenziato che la pesatura rifiuti è ai fini della premialità da assegnare ai cittadini virtuosi, nonché della tracciabilità del ciclo rifiuti familiare. Infine, sempre Licari, ha detto che la raccolta dell’amianto compete al Comune che, per la pericolosità del rifiuto, affida il servizio a Ditte specializzate”.

Giustificazioni a parte, malgrado l’utenza debba sopportare fra le mura domestiche l’ingombrante presenza dei mastelli, la nuova raccolta differenziata sembra piacere a pochi.

Una delle proposte più sensate, a nostro avviso, potrebbe essere quella del consigliere comunale Michele Gandolfo che ha lanciato una petizione on line: “Il conferimento nelle isole ecologiche con sgravio fiscale”. Ció permetterebbe uno sconto in bolletta ed eviterebbe lo scempio di una città invasa dai rifiuti!

C’è stata poca informazione, scarseggiano i calendari per l’esposizione dei rifiuti, non si trovano le brochure con cui si spiega come utilizzare i nuovi  contenitori per i rifiuti e molti cittadini non hanno ancora ricevuto i “mastelli”. E’ raccapricciante assistere come diminuisce la presenza dei rifiuti davanti ai numeri civici per aumentare in taluni angoli della città che si stanno trasformando in pattumiere “temporanee”, fino a quando qualcuno non toglierà ciclicamente i rifiuti. Ancor peggio in periferia e nell’entroterra dove quei rifiuti abbandonati per sfuggire al “controllo” del Comune finiranno per alimentare vere e proprie discariche a cielo aperto.

Pubblichiamo, in merito all’aumento delle discariche abusive, una lettera aperta, giunta in redazione, a firma di un nostro lettore che, come tanti, ha definito la nuova raccolta differenziata disastrosa.

LETTERA APERTA

“Egregio sig. sindaco di Marsala Dott. Alberto Di Girolamo è Vice Sindaco Agostino Licari con delega all’ambiente, le scrivo perché vivendo a Marsala mi trovo spesso, a circolare per le campagne col mio veicolo oppure in bicicletta o anche a piedi.  Non so se Lei ha mai avuto modo di constatarlo, ma desidero segnalarle che la sua cittadina con l’arrivo della nuova raccolta differenziata, al di fuori tutt’al più del centro storico, è decisamente sporca. Le campagne sono piene di discariche abusive. Vi sono cittadini che usano abbandonare i propri rifiuti (sia domestici, sia di lavoro) in giro per le campagne di Marsala. 

Qualche volta, vi consiglierei magari di lasciare temporaneamente la vostra comoda poltrona di Sindaco è Vice Sindaco e di farvi una passeggiata per le campagne o periferie di Marsala partendo dalla via Salemi, la strada che và a ciavolo passando per sant’onofrio sciara parrino , Cardilla, Matarocco, Misilla, la strada che porta a Chiesa Grazia Puleo, Dicerbato, ecc….. Altro che differenziata porta a porta la gente butta da qualsiasi parte l’immondizia e fra qualche anno signor Sindaco saremo invasi dalla spazzatura purtroppo, magari assieme a tutta la sua giunta ed ai suoi consiglieri. Sarebbe persino un bel gesto se, una volta tanto, Sindaco e giunta si facessero questo giro armati di guanti e mascherina, cercando di coinvolgere quanti più cittadini in quest’ azione di pulizia collettiva… Ovviamente potrà contare, quel giorno, sulla mia presenza.

Noterà anche Lei, caro Sindaco, come alcuni nostri concittadini amino lasciare laddove capita (soprattutto in aperta campagna e sui cigli di sentieri e di strade) i propri rifiuti: sia quelli ingombranti (quali vecchi televisori, vecchi frigoriferi, sedie, materassi usurati… ecc.) sia quelli di medie e piccole dimensioni quali i rifiuti domestici (frazione umida, plastiche ed altro). 

Possibile, mi chiedo, che queste cose le vedo io soltanto e non le vede chi è preposto all’ amministrazione, all’ ordine e al decoro cittadino ?  

Le dico pure che per ragioni di lavoro mi sono trovato a viaggiare e a vivere molto  in altre regioni d’Italia (soprattutto al centro-nord) e posso garantirle che le porcherie che vedo qui non le ho viste altrove. Mi chiedo: e le istituzioni che fanno ? Che fanno i Sindaci, che fanno le giunte comunali, che fanno gli assessori, che fanno le provincie, che fa il Prefetto ? 

E allora, mi chiedo, che ci vuole a cominciare un’ azione incisiva sia di ripulitura (più che mai necessaria visto oramai che qualunque spazio nelle campagne è invaso da piccole è grandi discariche abusive) che di controllo e vigilanza su tutto il territorio?

Sperando che, una volta tanto, le istituzioni diano un segno di presenza e di proattività, anche al di fuori dei periodi elettorali e scusandomi, ringrazio e le porgo distinti saluti. 

Firmato Antonino Gerardi” 
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