Marsala, chiuso il ristorante Assud: montano le polemiche sui social

CHIUSO IL RISTORANTE ASSUD, IL SINDACO MASSIMO GRILLO: “LA RESPONSABILITÀ NON È DA ADDEBITARSI AI VIGILI URBANI O ALL’AMMINISTRAZIONE. NESSUNO PUÓ PRETENDERE CHE L’AMMINISTRAZIONE COMMETTA UN REATO PER PERMETTERE AD UN LOCALE DI RIMANERE ILLEGITTIMAMENTE APERTO”​

 

Quando chiude un locale un pezzo della città sparisce nel nulla. Sicuramente è un duro colpo per i proprietari ed i loro dipendenti che perdono una fonte di sostentamento.Gravi sono le ripercussioni sul territorio che diventa orfano di un servizio e per l’economia della città privata di una attività produttiva. Tutto ciò, comunque, non giustifica quanto sta accadendo sui social media, dove centinaia di persone si scagliano contro: i vigili urbani che hanno eseguito l’ordinanza di chiusura e l’Amministrazione comunale che l’ha chiesta dopo una sentenza del Tar e del Consiglio di Giustizia.
Come è nostra abitudine ci esentiamo di esprimere giudizi affrettati e invitiamo le folle “esagitate” Sui social alla riflessione. Ci dispiace per Assud che ha chiuso, per i proprietari e per gli impiegati. Comprendiamo la loro disperazione, ma non possiamo dimenticare che viviamo in uno Stato di Diritto, dove le leggi vengono fatte per essere rispettate. E, se qualcuno ne abusa nell’applicarle è perseguibile a norma di legge. Auspichiamo che possa essere stata una chiusura momentanea e che presto avute le dovute autorizzazioni possano riaprire presto.
Il grande rammarico, purtroppo, è assistere all’abuso che si fa dei social media che diventano Tribunali di piazza dove le leggi, le norme e le regole, vengono sopraffatte da istinti incontrollati e incivili. Non voglio accusare o difendere nessuno, ma ribadire che non serve aizzare il popolo contro le istituzioni che operano nel rispetto della legalità e che sono chiamate, loro malgrado, ad applicare leggi che non hanno fatto loro. Pertanto ci limitiamo a diffondere un  comunicato stampa diffuso dal sindaco di Marsala, con il quale spiega bei dettagli cosa è accaduto, ma di seguito abbiamo copiato e incollato anche il post di facebook di Assud. A voi ogni eventuale riflessione

Questo è il comunicato stampa diffuso dall’Ufficio Stampa del Comune di Marsala

“Tante reazioni sta creando nell’opinione pubblica marsalese il provvedimento di chiusura eseguito ieri sera nei confronti del ristorante Assud Mozia. “A tal riguardo – dice il Sindaco Massimo Grillo – come Sindaco e come amministrazione non possiamo che dirci profondamente dispiaciuti per la chiusura della nota attività, per i titolari e per chi ci lavora. La responsabilità di questa chiusura, però, non è da addebitarsi ai Vigili Urbani o all’Amministrazione” Di seguito i fatti così come ricostruiti dagli uffici.
L’autorizzazione amministrativa per l’attività di ristorazione della società titolare di Assud era stata oggetto di un contenzioso che ha portato all’annullamento di tale autorizzazione con sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia già nel dicembre del 2019. Annullamento, questo, confermato poi nel 2020 dal Consiglio di Giustizia Amministrativa. A seguito di questa sentenza, il 13 ottobre 2020 si è resa necessaria la chiusura del locale con apposita ordinanza.
“Come ben sanno anche i titolari dell’attività che è stata chiusa, – dice il Sindaco Massimo Grillo – con i quali ci siamo confrontati numerose volte per cercare di scongiurare questa situazione, da parte dell’Amministrazione c’è sempre stata tutta la buona volontà di trovare una soluzione a beneficio di tutti in relazione al problema della somministrazione nell’area della riserva dello Stagnone. A questo fine, lo scorso dicembre 2020, abbiamo adottato una delibera di giunta concepita proprio per venire incontro a tutte le nuove attività che intendono operare nell’Area sottoposta a tutela. Per i titolari degli esercizi è sufficiente seguire correttamente la procedura per ottenere l’autorizzazione.”​
Tra le aziende richiedenti nuove autorizzazione anche quella titolare di Assud che, nel giugno 2021, ha inoltrato SCIA Amministrativa e Sanitaria per l’esercizio dell’attività di ristorazione dichiarando che l’immobile di Assud non ricade in zona tutelata. Documento dichiarato irricevibile dal SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) in quanto “l’immobile ricade all’interno della zona B della Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone “ di Marsala. Gli uffici, infatti, rilevano l’errore commesso dai responsabili della società titolare di ASSUD, che avrebbero dovuto richiedere un’autorizzazione amministrativa corredata di tutti i pareri in relazione ai vincoli che insistono in zona, così come già precedentemente indicato dal SUAP,​ e invece hanno presentato una semplice SCIA amministrativa e dichiarando peraltro che l’immobile non ricade in zona soggetta a tutela. Sulla base di questi atti la società è quindi risultata priva delle autorizzazioni necessarie prescritte dall’art. 64 D.Lgs 59/2010 per svolgere attività di ristorazione e pertanto il SUAP, dopo che il Comando dei Vigili Urbani, anche su sollecitazioni di vari esposti, ha accertato che la società ha continuato ad esercitare attività in mancanza dei titoli necessari, il 5 luglio scorso ha emesso ordinanza di chiusura. Ordinanza immediatamente notificata tramite Pec ai titolari che a partire da quella data, quindi, erano pienamente coscienti che non avrebbero dovuto tenere aperto il loro esercizio.
“Detto questo, – chiude il Sindaco Massimo Grillo – pur avendo appreso con profondo dispiacere della chiusura di questo ristorante, a maggior ragione dopo il periodo di chiusura dovuto alla pandemia, è chiaro che, anche volendo andare incontro a tutti gli esercenti, l’Amministrazione e gli Uffici non possono esimersi dall’adottare atti dovuti che derivano da contenziosi sui quali si sono pronunciati in maniera chiara il Tribunale amministrativo regionale ed il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana. Se l’Amministrazione lo facesse, se il sindaco o la giunta interferissero in questioni gestionali derivanti da provvedimenti della magistratura amministrativa, ciò sarebbe di una gravità inaudita, oltre che un reato. E non credo si possa pretendere che l’Amministrazione commetta un reato per permettere ad un locale oggetto di un provvedimento di chiusura di rimanere illegittimamente aperto”

Per imparzialità, come nostra abitudine, diffondiamo anche il post diffuso su  Facebook dalla proprietà di Assud Mozia che ha preceduto, come tempi, la nota del sindaco

“IL COMUNE DI MARSALA HA CHIUSO ASSUD MOZIA

Avremmo voluto festeggiare anche noi ieri sera, unirci alla gioia per la vittoria dell’Italia. Era tutto pronto, il grande schermo, le bandierine e i primi clienti stavano già arrivando. Ma dal vialone di Assud vediamo spuntare, polverose, due auto dei Vigili Urbani di Marsala. Erano le 19.30 mancava poco al fischio d’inizio. Arrivano 4 vigili fieri e baldanzosi con l’ordinanza in mano. Ragazzi si chiude! Alle 19.30 di domenica? Il giorno della finale? Pensavamo fosse uno scherzo ma ci hanno chiuso per davvero.
Motivo della contestazione? Abbiamo aperto senza avere l’autorizzazione della Riserva. INCREDIBILE!

Un ristorante che è li dal 1994, che è uno dei pochi che ha la destinazione d’uso per fare ristorazione. Ora ci dicono che ci vuole l’autorizzazione della riserva. Ma da quando? Chiediamo noi? Ma qua attorno è un proliferare di chioschi, ristoranti, bar, pizzerie, ne spunta uno a settimana. Avete chiesto a loro se ce l’hanno? Silenzio. Chiusi. Fanno il loro verbale e se ne vanno. Con i pennacchi e con le armi.

15 persone lavorano Assud Mozia, 15 professionisti, 15 ragazze e ragazzi che da anni portano avanti un progetto di eccellenza che ci ha portato a rappresentare il nome della nostra città in giro per l’Italia e l’Europa. Chiusi. Per un’autorizzazione. Che non è manco dovuta.
La vicenda è vero non nasce adesso. Da quando abbiamo aperto a fine maggio ad oggi abbiamo ricevuto 8 accertamenti da parte dei vigili di Marsala, 8, neanche fossimo novelli Al Capone, sempre per la stessa cosa: l’autorizzazione della Riserva. Ma la Riserva non rilascia autorizzazioni alla somministrazione! “Attendiamo un parere ci dice l’Amministrazione Comunale” che in tutto questo è la grande assente. Il, Sindaco, il Vice, la Giunta, il Consiglio fanno spallucce. Incapaci di trovare una soluzione. Incapaci di prendere iniziativa. “Guardate che riguarda l’intero Stagnone non solo noi, quell’autorizzazione che chiedete non ce l’ha nessuno” diciamo. Silenzio. Chiusi.
In queste settimane nonostante un incomprensibile accanimento da parte dei Vigili Urbani, 8 ispezioni in un mese e mezzo, non abbiamo voluto dare evidenza pubblica alla cosa perché pensavamo che fosse una cosa burocratica, che avevamo forninto al Comune le ns osservazioni, che si sarebbe risolta. Anche perché tutt’attorno è un fiorire di nuove attività nella riserva e poi vedevamo i post del Sindaco che inaugurava nuove attività e parlava di rilancio dell’economia. Chiusi. A casa.

E cosi dopo un anno e mezzo di pandemia, quando pensavamo che il peggio fosse passato, che ci fosse la possibilità di ripartire, non avremmo mai potuto pensare che sarebbero arrivati questi irreprensibili funzionari del Comune di Marsala (l’ordinanza è firmata dai dirigenti Mezzapelle e Pipitone), degli indomiti Vigili Urbani guidati dal comandante senza macchia e senza paura Menfi e dell’impalpabilità del Sindaco Grillo e la sua Giunta.

Hanno chiuso un’attività in piena stagione, in attesa di un parere. Non per un atto criminale, ma perché, FORSE, ci potrebbe volere un’autorizzazione. FORSE. Chiusi!
15 lavoratori a casa, dopo un anno di Pandemia.

Avete chiuso un’attività che funzionava benissimo e portava lustro alla città. Un incalcolabile danno economico, d’immagine e di salute per tutti noi che stiamo vivendo un incubo abbandonati da tutti.
VERGOGNA. ANDATEVENE VIA! TUTTI!”

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