L’on. Oddo “non riesce ad imporsi a Marsala”, rapporti tesi tra il PSI ed il PD

Rapporti sempre più tesi a Marsala tra il PSI ed il PD. L’ultima goccia che rischia di far traboccare il vaso è stato il “pasticcio” della presidenza della I^ Commissione Consiliare Affari Regionali che, secondo gli accordi, avrebbe dovuto essere assegnata alla professoressa Letizia Arcara e che invece è stata “regalata” all’opposizione: presidente Ivan Gerardi di Sicilia Democratica e vice presidente Eleonora Milazzo del UDC. Evidentemente la leadership dell’on. Nino Oddo non riesce ad imporsi sulle scelte politiche del PD e della coalizione di centro sinistra a Marsala

Ormai il “danno” è fatto, a poco serve piangere “sul latte versato”; ma sta di fatto che, ancora una volta, è il PSI, secondo della maggioranza dopo il PD, ad uscirne “perdente” dal tavolo delle trattative della coalizione di centro sinistra. Già in passato il PSI a Marsala ha dovuto rinunciare alla Presidenza del Consiglio Comunale per consentire l’elezione di Vincenzo Sturiano. Pare che l’assegnazione del primo scranno di Palazzo VII Aprile era diventato un problema tanto grande per la politica locale da far intervenire gli “onorevoli trapanesi” che non hanno trovato di meglio che barattarla fra di loro, proprio come se fosse una cosa di loro “proprietà”. Una sorta di scambio di cortesie tra i deputati questori Paolo Ruggirello e Nino Oddo. Grande esempio di politica innovativa per Marsala e suoi elettori.

I rancori tra il PSI ed il PD di Marsala affondano le radici ben più lontane nel tempo, quando il partito di Nino Oddo aveva chiesto ad Alberto Di Girolamo l’assegnazione di un secondo assessore da affiancare a Lucia Cerniglia. Anche in quella occasione gli venne detto no. Forse il PSI non esercita bene il proprio peso. Infine doveva essere la presidenza della I^ Commissione Consiliare Affari Generali a far quadrare i conti, per la quale il PSI aveva designato la professoressa Letizia Arcara, una donna con una buona conoscenza della macchina amministrativa essendo già stata consigliere comunale ed assessore della giunta municipale guidata da Renzo Carini. Anche in questo caso qualcosa non è andato per il verso giusto.

Ora i rapporti sono tesi, il PSI non accetta di essere suddito del PD, anche perchè è pur sempre il secondo partito della coalizione di Centro Sinistra avendo ottenuto 3700 voti alle ultime amministrative, pari all’8,26% dei voti validi espressi che ha portato all’elezione di Oreste Alagna (917 voti di preferenza), Letizia Arcara (641) e Michele Gandolfo (404). “Il Partito Socialista a Marsala ha assunto una condotta lineare e corretta, sostenendo il sindaco Alberto Di Girolamo, alla cui vittoria ha contribuito in maniera determinante – ha scritto in una nota la segretaria provinciale del Psi, Vita Barbera -. Facciamo, pertanto, appello al Sindaco affinchè richiami gli alleati al rispetto degli impegni assunti, ricordando il nostro comportamento coerente ed il grande contributo dato alla Sua vittoria, al fine di potere continuare a lavorare per la città di Marsala”

Adesso il sindaco di Marsala, se non intende lasciare pericolosi strascichi, ha solo di poter accontentare il PSI scegliendo un assessore di suo piacimento. Cosa che appare molto improbabile visto che fino alle ultime ore Alberto Di Girolamo ha lasciato intendere che l’assessore che andrà a sostituire Vincenzo Sturiano non sarà designato dai partiti, ma scelto dal primo cittadino. L’identikit è quello di un professionista addentrato nel mondo agricolo e della vitivinicoltura. Chissà se fra i conoscenti di Nino Oddo possa esserci una tale persona? Il marito di una coordinatrice del PSI è ben addentrato nel mondo vitivinicolo, l’unico neo è che risiede, forse, a Petrosino; ma queste sono solo illazioni! Vi immaginate – comunque – che colpo di fortuna per il sindaco Alberto Di Girolamo, trovare un professionista esperto di vino che piace a Nino Oddo! Come dire “due piccioni con una fava”… Viva la politica innovativa di Marsala