Grave infortunato soccorso a Favignana da un team di soccorritori in elicottero
L’82° Centro C.S.A.R. dell’Aeronautica Militare di Trapani ha soccorso un infortunato grave sull’Isola di Favignana supportati dal Nucleo SAF dei Vigili del Fuoco
L’equipaggio dell’elicottero HH139A dell’82° Centro C.S.A.R. e i Vigili del Fuoco del Nucleo di Soccorso Alpino e Fluviale in sinergia hanno messo in salvo un uomo. A Favignana, vittima di un grave infortunio. All’imbrunire della giornata di ieri (ore 19:30 di venerdì 17 luglio), un equipaggio dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search And Rescue) dell’Aeronautica Militare di Trapani, ha decollato per una missione di soccorso con elicottero HH139A con a bordo una squadra operativa costituita da un team di 2 unità del Nucleo SAF (Soccorso Alpino e Fluviale), dislocati presso il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Trapani.
Atterrati subito dopo sulla piazzola dell’Isola
di Favignana il team dei Vigili del Fuoco, assieme all’aerosoccorritore dell’equipaggio dell’HH139A, venivano accompagnato dai Carabinieri presso l’abitazione dell’infortunato, per le operazioni di messa in sicurezza e predisposizione al prelievo del paziente. Predisposte le operazioni di socvorso, l’equipaggio ha effettua con l’elicottero una complessa operazione di recupero con verricello, nel centro del paese di Favignana, dal tetto dell’abitazione del ferito, data l’impossibilità di deambulare di quest’ultimo
Antonino Alesi, il paziente di 62 anni con il femore fratturato, portato così a bordo tramite l’ottimo lavoro in sinergia dell’equipaggio dell’elicottero ed il team a terra dei Vigili del Fuoco, nonché dell’aerosoccorritore dell’Aeronautica Militare. Una volta a bordo, il paziente è stato sbarcato sulla piazzola dell’isola dopo soli 15 minuti di operazioni (ore 20:30), per essere affidato alle cure del personale medico locale, ed il successivo trasporto tramite vettore del 118 presso una struttura ospedaliera.
L’82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche marginali. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7300 persone in pericolo di vita.