Di Girolamo ha ufficializzato il proprio programma elettorale

Ieri mattina, al comitato di Via dei Mille, pieno in ogni ordine di posto, il candidato sindaco Alberto Di Girolamo ha presentato alla stampa e alla cittadinanza il programma elettorale della coalizione di centrosinistra. In una trentina di slide Di Girolamo ha illustrato i punti salienti del programma e gli impegni concreti che la futura amministrazione comunale di Marsala assumerà per rilanciare una città “in ginocchio che necessita di cure urgenti intelligenti”. Di Girolamo ha ribadito un concetto che ripete sempre nei suoi appuntamenti elettorali: “Noi non siamo quelli che fanno le promesse secondo lo stile proprio di un vecchio modo di fare e di concepire la politica. Niente favole o progetti faraonici che restano nel cassetto – ha assicurato il leader del centrosinistra marsalese – ma impegni concreti e obiettivi misurabili. Questa è la filosofia alla base del progetto di cambiamento che offriamo alla città di Marsala e ai marsalesi. Noi siamo convinti che la politica per essere credibile debba dire sempre la verità. Faremo le cose per bene per il bene di Marsala perché a differenza di altri noi siamo credibili”.

“Noi non faremo le piramidi a Marsala – ha aggiunto a margine dell’incontro Di Girolamo – ma completeremo le opere incompiute e faremo funzionare bene le cose che ci sono”. Mobilità sostenibile, tutela del territorio, sostegno alle imprese agricole e ai giovani talenti che vogliono fare impresa, aiuto alle fasce deboli, riqualificazione dei siti culturali, trasparenza della pubblica amministrazione: questi i principali temi trattati nel corso della presentazione davanti ad un uditorio particolarmente attento al futuro della città. “Il nostro programma è credibile perché è stato costruito con i cittadini prima e non durante le elezioni. La nostra carta vincente è la capacità di ascoltare e di fare sintesi. Vogliamo ricostruire lo spirito di comunità che in questa città si perso e trovare un punto di raccordo tra pubblico, impresa privata e cittadinanza”, ha concluso Di Girolamo.