Conclusi a Trapani gli eventi della Cooperativa Badia Grande per la Giornata mondiale del rifugiato

“Agire l’accoglienza”:  conclusa la settimana di eventi promossi dalla Cooperativa Sociale Badia Grande per  la Giornata mondiale del rifugiato

La scelta “obbligata” di chi parte, i rischi del viaggio per inseguire un sogno, l’empowerment di chi resta dopo le difficoltà di ambientamento in un contesto socio-culturale diverso dal proprio, il diritto alla salute, e ancora le attività del terzo settore per favorire l’integrazione e l’inclusione dei soggetti fragili e il ruolo di Trapani come città dell’accoglienza con un progetto importante: l’apertura di un corso di medicina internazionale che guarda all’Africa. Sono stati questi gli argomenti al centro del dibattito sul tema “Agire l’accoglienza – Liberi di scegliere se migrare o restare”, che si è svolto ieri a Trapani, nello spazio antistante la Torre di Ligny in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2023.

 

Al dibattito, moderato dal giornalista Ninni Cannizzo, sono intervenuti Maurizio Molinari, capo ufficio stampa del Parlamento europeo in Italia, Annamaria Fantauzzi, etnopsicologa e docente dell’Università di Torino, Francesco Torre, presidente del Consorzio Universitario di Trapani,  Antonio Sparaco, direttore del Centro di Salute Globale dell’Asp di Trapani e coordinatore della Rete SAHNI, Pasquale Guarnotta dell’Associazione Ermes e il fotoreporter Francesco Bellina, che attraverso gli scatti ha testimoniato il dramma dell’immigrazione partendo proprio dai luoghi da cui le persone fuggono da povertà, persecuzioni e guerre.

 

All’incontro hanno partecipato il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Virzì, il sindaco di Salemi Domenico Venuti e i consiglieri comunali di Custonaci Maria Pia Castiglione e Nicola Santoro. Nella seconda parte dell’evento, al tramonto, è stata allestita una mostra con la sabbia dell’artista Lilian Russo che, accompagnata dalla voce narrante di un beneficiario del SAI di Marsala con sede a Vita, ha disegnato il dramma di chi è costretto a fuggire dalla propria terra, affrontando un viaggio in mare molto difficile, che spesso comporta la perdita di vite umane.

Al termine, un gruppo di giovanissimi immigrati, insieme agli operatori di Badia Grande, ha liberato in cielo alcune lanterne per lanciare simbolicamente un messaggio di speranza, accoglienza e fratellanza e per ribadire il valore di ogni essere umano. Spazio poi alla musica reggae con il concerto di Jaka.

Con l’evento di ieri si è conclusa la settimana di eventi che la cooperativa sociale Badia Grande ha promosso in sinergia con i Comuni sede dei progetti della Rete SAI e con le associazioni locali per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato. Sabato 17 giugno allo Stagnone di Marsala si era svolta una maratona di solidarietà, martedì 20 giugno ad Alcamo una partita di calcio amichevole, mercoledì 21 giugno una festa al Fondo Auteri di Valderice e una tavola rotonda a Barcellona Pozzo di Gotto (Me), e ancora ieri pomeriggio a Palermo un incontro sul tema “Diversamente Uguali”.

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