“Badia Grande” e “Voglia di Vivere” insieme a sostegno della solidarietà e dell’inclusione attraverso una festa di inizio estate

Le due Cooperative Sociali hanno animato una grande festa per abitanti, soggetti fragili e immigrati di Valderice nell’orto botanico Fondo Autieri alle falde di Monte Erice

Nell’idilliaco scenario dell’orto botanico, alle pendici di Monte Erice, il Fondo Auteri di Valderice ha inaugurato l’estate con una festa che ha abbracciato l’inclusione, unendo musica dal vivo, residenti locali, soggetti fragili e immigrati del territorio. Le Cooperative Sociali “Voglia di Vivere”, presieduta da Venere Incandela, e “Badia Grande”, presieduta da Antonio Manca, hanno unito le forze per regalare una serata di solidarietà e integrazione a persone con disabilità, immigrati, musicisti, cantanti e amanti della musica, aprendo la strada all’inclusione di coloro che spesso sono considerati “figli di un Dio minore” nella società.

All’evento presso il Fondo Auteri hanno partecipato i minori stranieri non accompagnati delle strutture di accoglienza di Bonagia e i giovani del SAI di Valderice, accompagnati dagli operatori della Cooperativa Sociale Badia Grande, che gestisce entrambi i centri. Per l’occasione, ben 17 gruppi musicali provenienti da tutta la provincia di Trapani hanno intrattenuto i presenti, dimostrando che la comunità non ha rinunciato all’opportunità di scuotere l’indifferenza che purtroppo spesso caratterizza i settori assistenziali.

La partecipazione significativa del sindaco di Valderice, Francesco Stabile, ha sottolineato l’importanza dell’evento a nome dell’amministrazione comunale. La manifestazione, che si è svolta nel solstizio d’estate del 2023, ha riunito persone senza disabilità, persone con disabilità e immigrati in una grande festa dedicata alla musica, alla solidarietà e all’integrazione.
Durante la Festa di inizio estate, è stato organizzato un affascinante laboratorio di cucina in cui i beneficiari dei centri di accoglienza di Valderice e Bonagia hanno messo letteralmente le mani in pasta per preparare gli “ngnocculi cavati”, una tipica pasta fresca del luogo. Il laboratorio è stato diretto da Rosa Morfino, una docente in pensione che si dedica alla cucina, tramandando antiche ricette siciliane ai giovani e, in particolare, agli stranieri residenti nel territorio. Sono stati prodotti circa 5 chilogrammi di gnocchi, che sono stati distribuiti ai due centri dove saranno cucinati e conditi con pesto alla trapanese, per essere poi serviti a pranzo agli immigrati.

L’evento di ieri sera a Valderice fa parte delle iniziative promosse in provincia di Trapani dalla Cooperativa Sociale Badia Grande per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato, un appuntamento annuale volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di uomini, donne e, soprattutto, bambini costretti a fuggire dalle proprie case a causa di guerre, violenze, discriminazioni e violazioni dei diritti umani. Il tema di riflessione di quest’anno è la celebre frase pronunciata da Papa Francesco: “Liberi di scegliere… se migrare o restare”. Questo è l’ultimo degli 4 eventi di riflessione promossi dalla Cooperativa Badia Grande, con il prossimo appuntamento che si terrà domani sera presso la Torre Ligny a Trapani. Lì si svolgerà un evento formativo seguito da un apericena musicale, performance di Sand Art e il concerto di Jaka, pseudonimo di Giuseppe Giacalone, un cantante, musicista e disc jockey italiano specializzato in musica reggae/raggamuffin, originario della Sicilia ma da anni residente in Toscana.

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