A LAVORO CONTRO IL RAZZISMO A MARSALA

GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI RAZZIALI, AL POLO SOCIALE DI MARSALA L’INCONTRO A LAVORO CONTRO IL RAZZISMO

Nei locali del Polo Sociale Integrato di Trapani, sito a Marsala in Piazzale Ugo Foscolo, si è tenuto l’incontro “A LAVORO CONTRO IL RAZZISMO”. Il progetto finanziato dall’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, in occasione della XIX Settimana di Azioni contro il Razzismo, è stato promosso da ALS (Associazione Lavoratori Stranieri) in collaborazione con MCL (Movimento Cristiano Lavoratori), Sicilia, Terra e Sole. La Rinascita Società Cooperativa e L’Arca Società Cooperativa Sociale.

 

L’attività ha visto coinvolti un gruppo di ragazzi neo maggiorenni del Progetto Sai Minori di Marsala della L’Arca Società Cooperativa Sociale , un gruppo di stranieri adulti che vivono nel territorio di Marsala, fuori dal sistema di Accoglienza, ed alcuni ospiti di un dormitorio, il Social Housing Casabianca che insiste sulla citta di Marsala, che accoglie stranieri senza fissa dimora.

 

La mattinata si è aperta con l’incontro in plenaria condotto dalla dottoressa Marilena Titone, con la presentazione dell’UNAR che ha sponsorizzato il Progetto e l’importanza che riveste per il Dipartimento delle Pari Opportunità, il superamento di qualunque forma di discriminazione. E’ stato ricordato il massacro di Sharpeville, in Sudafrica, il 21 marzo del 1960, la cui triste data è stata scelta per celebrare la giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali.

 

Dopo un‘excursus sulle origini del razzismo e sulle varie forme di discriminazioni ci siamo soffermati sulla differenza di trattamento in campo lavorativo. E’ stata proiettata l’intervista condotta ad un gruppo di lavoratori stranieri che lavorano nell’azienda tessile di San Lorenzo, un esempio di impresa virtuosa del messinese. Accanto agli esempi positivi di imprenditori illuminati nel campo del contrasto alle discriminazioni razziali, sono stati esposti i numerosi casi di sfruttamento lavorativo e caporalato, presenti nel territorio provinciale, di cui il Polo Sociale Integrato di Trapani si sta facendo portavoce, essendo espressione della Regione Sicilia, Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali, nella lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo degli stranieri.

 

A tal riguardo è stato esposto il lavoro che sta portando avanti l’Helpdesk anticaporalato, azione pilota nata in seno al progetto P.I.U.SU. Pr.Eme. con cui il Polo collabora attivamente, che si presenta come una rete reale e immediata da cui ripartire, attraverso un percorso di emersione e presa in carico delle vittime di sfruttamento. Si è proseguito, poi, con il dibattito a cui i ragazzi hanno partecipato con grande interesse, esponendo le proprie esperienze in materia di discriminazioni e razzismo, grazie all’ausilio di Hamadi Sowe, mediatore culturale del Polo Sociale Integrato di Trapani.

 

La sessione pomeridiana ha visto il coinvolgimento dei ragazzi in maniera attiva con la creazione di un cartellone con la bandiera della pace e lo slogan “SIAMO STATI UNITI PER GLI STESSI DIRITTI” e con la creazione del video, come prodotto finale della giornata, grazie all’esperto video maker, Paolo Pellegrino.

 

A fine giornata, il feedback degli attori coinvolti (25) è stato positivo. I partecipanti erano entusiasti e grati della giornata a loro dedicata e di come la società civile sia sempre più sensibile ai temi della discriminazione, non solo razziale. Dai loro racconti sono emersi pochi episodi di discriminazione legati alla razza, al colore della pelle, alla religione, segno di come la città di Marsala sia una città accogliente ed aperta all’inclusione ma di come il fenomeno dello sfruttamento lavorativo sia ancora un fenomeno da arginare attraverso un percorso di informazione e formazione delle aziende affinchè possano costruire reti virtuose, un percorso di informazione ai lavoratori stranieri o ai ragazzi in uscita dal sistema di accoglienza, su quelli che sono i propri diritti e su cosa significa essere in uno stato di sfruttamento, un percorso di sensibilizzazione civile di contrasto a tutte le forme di discriminazione e sfruttamento.

“UNITI SI PUO’: questo è il messaggio che vogliamo inviare nella settimana di Azioni contro il Razzismo.

 

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