Marsala, rapina al panettiere, scambio di persona, acciuffato il vero responsabile

polizia-arrestoGli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto, a Marsala, Alessandro Maggio, classe 78’, responsabile della violenta rapina in concorso con Daniele Crimi, classe ’85 che si trova di già agli arresti domiciliari. Secondo quanto accertato dagli agenti del Commissariato di Via Verdi, a commettere la violenta rapina, finita con l’aggressione ed il pestaggio dei dipendenti del panificio-pasticceria Tre.Sor. di C.da Amabilina. In un primo momento era finito nei guai Sebastiano Cascio, classe 84’, pluripregiudicati, ritenuto responsabile, assieme a Daniele Crimi della violenta rapina in danno del panificio-pasticceria in c.da Amabilina, consumata il 18 luglio scorso.

A seguito della scarcerazione di Sebastiano Cascio, con il quale il Maggio presenta una forte somiglianza, gli Agenti del Commissariato hanno posto in essere una meticolosa ed articolata attività d’indagine, che ha consentito di giungere alla individuazione anche del secondo autore del grave pestaggio sfociato nella rapina.

Il Maggio, una volta messo alle strette dinanzi ai numerosi ed univoci elementi probatori raccolti a suo carico,  ha deciso di collaborare con gli inquirenti, ammettendo le sue responsabilità. Inoltre tutte le risultanze investigative sono state portate al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, la quale ha emesso il provvedimento cautelare che ha consentito l’arresto del secondo rapinatore. Lo stesso, su disposizione del Tribunale e della Procura della Repubblica di Marsala, è stato ristretto agli arresti domiciliari.

Crimi e Maggio, quali autori del violento atto di teppismo, sfociato nella rapina, verificatosi lo scorso 18 luglio, si trovano agli arresti domiciliari per rapina aggravata. I fatti si verificarono nelle ore notturne, ai danni del personale di una forneria, quando, entrati all’interno dell’esercizio commerciale, pretendendo a tutti i costi di consumare alcuni pezzi di tavola calda in preparazione. A seguito del diniego da parte dei dipendenti, poiché il locale non effettuava vendita al pubblico, i due iniziavano a colpire violentemente con calci e pugni il personale che si trovava al lavoro, minacciando altresì i presenti con un coltello, per poi asportare diversi vassoi colmi di generi alimentari e scappare via senza pagare.

 

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