Trapani: “una poltrona per uno…”, il Movimento 5 Stelle e il Comitato per andare avanti criticano lo svolgimento delle amministrative

Dubbi, perplessità, sospetti gravitano attorno al “big match” di domenica 25 giugno a Trapani. L’incontro, valevole per la prima poltrona della città, contro ogni pronostico ha visto l’uscita di scena di uno dei due concorrenti, decretando a tavolino la vittoria di Pietro Savona. Quest’ultimo paradossalmente sarebbe di fatto il nuovo sindaco di Trapani, poichè il responso delle urne non ha più importanza. Savona: è sindaco se vince, è pure Sindaco nell’ipotesi che perda, visto che Fazio si dimetterebbe subito dopo l’eventuale elezione. Sembra la parodia del noto film “Una poltrona per due”, ma questa volta di cinematografico c’è veramente poco. Questa è realtà bella e buona, si fa per dire

Partita male e “finita” ancora peggio la tornata elettorale a Trapani chiusasi domenica scorsa con l’arrivederci al ballottaggio per Fazio e Savona, i primi due più votati dai cittadini della città falcata. Fin qui… tutto nella pseudo normalità, poiché queste elezioni andavano forse bloccate sul nascere per le note vicende giudiziarie che hanno colpito 2 dei 5 candidati in lista per la sindacatura. Ieri l’ex onorevole Mimmo Fazio in una conferenza stampa ha annunciato di tirarsi fuori dal confronto politico ed ha invitato i suoi sostenitori e la cittadinanza tutta a non votarlo.

In un primo momento, forse presi dall’enfasi delle dichiarazioni dell’ex sindaco di Trapani, si era pensato che Fazio si fosse dimesso, costringendo le istituzioni a trovare una soluzione alternativa per garantire il prosieguo “democratico” dello svolgimento delle elezioni. Così, invece, non è stato. Perché ufficialmente non si sarebbe mai dimesso, ma avrebbe manifestato tale intenzione a farlo solo se i trapanesi lo avrebbero votato contro la sua volontà.

Viene lecito chiedersi cosa significa?
Pietro Savona, forse, è già sindaco?
A cosa serve andare a votare se la poltrona ha di fatto già l’occupante designato?

Stentando a credere a quanto si dice in giro e ai comunicati che giungono in redazione, nonchè ad una vera e propria denuncia presentata alla Digos da Enrico Rizzi;  pare che di democratico, a Trapani, in queste elezioni, non vi sarebbe molto. L’accusa ipotizzata dall’esponente socialista, candidato a consigliere comunale, sarebbe “turbativa elettorale”. Secondo Rizzi, Fazio avrebbe falsato la campagna elettorale, precludendo agli elettori la possibilità di un’alternativa elettorale.

Accuse pesantissime che non possono e non devono finire del dimenticatoio, tra l’altro “condivise”, ovviamente con toni diversi dal Movimento 5 Stelle e dal Comitato Civico per andare avanti e fare grande Trapani (di cui diffondiamo integralmente i relativi comunicati stampa). Alla luce ci ciò è normale chiedersi cosa stanno facendo le autorità preposte per evitare che il clima del “sospetto” possano pregiudicare le prossime elezioni del 25 giugno.

Nel lasciarvi alle alle due lettere, aggiungiamo: Trapani, in questo contesto, avrà un sindaco democraticamente eletto del popolo?

Meditate!

 

 

Nota integrale trasmessa dal Movimento 5 Stelle a mezzo e-mail:

“Trapani e il ballottaggio farsa: “Fazio doveva chiedere il non voto prima”. Il ritiro non formale dalla competizione elettorale di Fazio è l’ennesimo schiaffo alla città di Trapani, alla sua immagine e soprattutto ai suoi cittadini. Il ballottaggio non è certo un’opzione, è previsto dalla legge e ha senso di esistere solo se entrambi i candidati provano a vincere. Fatto prima dell’11 giugno un appello a non essere votato, sarebbe stato da parte di Fazio un gesto di rispetto verso la città: non è certamente così dopo il voto.

Siamo certi che questo pensiero sia condiviso dalla stragrande
maggioranza dei cittadini trapanesi, non solo chi ha votato per il M5S. Oggi l’unica scelta da fare da chi rischia per motivi giudiziari, e non certo per motivi personali, di non poter comunque ricoprire la carica di sindaco è di rinunciare in maniera formale al ballottaggio, riportando odore di democrazia in questa città, dando così la possibilità ai trapanesi prima di scegliere e poi agli altri candidati sindaco se lo vorranno di onorare la competizione elettorale.

Il portavoce al Senato del M5S Vincenzo Maurizio Santangelo sulla vicenda, ha detto: “Adesso che i giochi sono fatti e che è stata data la possibilità dall’ex Sindaco Fazio a qualche cittadino di entrare in consiglio comunale, far vincere facile lo stesso candidato del PD Savona, non è il massimo della lealtà e della correttezza nei confronti di tutti i trapanesi. Ci auguriamo infine che anche gli
altri candidati, soprattutto il candidato del PD Pietro Savona non
voglia “vincere facile”; e si unisca al nostro appello chiedendo a Fazio di rinunciare formalmente al ballottaggio.
Ricevuto da: vincenzo.santangelo@senato.it”.

 

La nota integrale del comitato civico “per andare avanti e fare grande trapani” a firma dell’avv. Salvatore Galluffo.

“Le elezioni sono la forma primaria di democrazia.
Il ballottaggio è uno strumento per assicurare a tutti di esprimere le proprie preferenze tra i due candidati più votati, non eletti al primo turno.
Eluderne le regole e’ un danno per l’intera città che nessuno di noi si auspica e vuole.
Le dichiarazioni oggi pubblicamente rese dal candidato Fazio – indipendentemente dalla loro valenza giuridica – alterano la corretta formazione della volontà elettorale.
Egli ha assunto una posizione non chiara che non giova agli interessi della città.
Può ritirarsi e sembrerebbe non averlo fatto;
può continuare la competizione e non lo fa.
Se partecipasse alla competizione, mantenendo la carica di Sindaco eventualmente conquistata, potremmo decidere di votarlo serenamente.
Se rinunciasse ufficialmente potrebbero seguire anche altre rinunce e subentrare ancora i candidati Maltese e Marascia.
Fazio dichiara di amare la sua Trapani, e non abbiamo motivo di dubitarne.
Prenda una decisione che favorisca il territorio, i cittadini e la democrazia stessa.
Metta da parte i risentimenti e le ragioni personali e faccia una scelta che privilegi eticamente, politicamente ed umanamente gli esclusivi interessi della nostra terra.
Siamo molto di più di come ci stanno mediaticamente dipingendo e rappresentando.
I Trapanesi, come i Siciliani tutti, nella sua stragrande maggioranza sono persone perbene che meritano una decisione chiara.
Invitiamo il candidato sindaco Mimmo Fazio ad una serena riflessione per adottare una consequenziale decisione, nell’esclusivo interesse della sua e nostra Trapani.
Il Comitato Civico”

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