Trapani Birgi, i voli per Sharm el Sheikh non sono per tutti

Il consigliere comunale di Trapani Giuseppe Lipari invita il presidente di Airgest, se non a dimettersi, quantomeno a non perdere tempo nel fare pubblicità ingannevole in quanto le presenze turistiche ad esser incrementate saranno solo quelle in Egitto.

I voli da e per Sharm el Sheikh non sarebbero a disposizione di chi ne faccia richiesta ma per i clienti dei tour operatore che operano nei villaggi turistici egiziani. Non è una bufala, tanto meno una fake news, ma l’ennesima”illusione” per il territorio. A lanciare l’allarme é Il consigliere comunale di Trapani Giuseppe Lipari in una nota che riportiamo integralmente, lasciando a voi lettori il libero arbitrio di trarre le conclusioni.

“Ho appreso dal sito dell’AIRGEST (società di gestione dello scalo aeroportuale di Birgi) che la compagnia aerea Egyptair effettuera` dei voli charter settimanali da Trapani per Sharm El Sheikh a partire dal 22 luglio e sino a tutto settembre 2019.
Il presidente di Airgest, Paolo Angius ha commentato: «Un altro passo per incrementare le presenze turistiche nella provincia di Trapani».
Da ciò si presumerebbe che sarebbe possibile prenotare un volo da Sharm El Sheik per Trapani. Ebbene, dal sito internet della Travel Business Insider, il cui presidente ha dichiarato “stiamo puntando su nuove rotte per sviluppare l’incoming”.

Considerato che il rilancio dello scalo aeroportuale trapanese non passa certamente da occasionali rotte avviate solo per fare un favore a qualche imprenditore, al danno si aggiunge anche la beffa: Un cittadino trapanese mi ha riferito che, dopo aver tentato invano di prenotare un volo da Sharm El Sheik per Trapani – Birgi, ha contattato telefonicamente la società che gestisce la rotta per sentirsi dire che eventualmente gli avrebbero comunicato la disponibilità del posto sull’aeromobile soltanto 20 giorni prima della data di partenza, in quanto la priorità sarebbe stata data ai fruitori dei pacchetti turistici dei resort egiziani.

Dunque inviterei il presidente di Airgest, se non a dimettersi, quantomeno a non perdere tempo nel fare pubblicità ingannevole, in quanto le presenze turistiche ad esser incrementate saranno solo quelle in Egitto, ed a pensare a fare ciò per cui è lautamente pagato: Trovare un modo per rilanciare lo scalo aeroportuale di Birgi, che ogni mese ha un costo fisso di 400.000€.
Al contempo inviterei l’intero governo regionale, dal presidente Musumeci all’assessore Mimmo Turano, ad iniziare a pensare ad alternative di Governance SERIE e capaci”.

Comunicato stampa pubblicato da www.tvio.it

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