Salvini interviene sugli arresti in Sicilia: “Voglio prima leggere le carte e poi parlare. E qualche querela parte…”
“LA LEGA NON E’ LA CASA DI CHI E’ POCO ONESTO. Voglio prima leggere le carte e poi parlare. E qualche querela parte. Quello che ho letto finora mi convince poco”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, lasciando gli uffici del gruppo di Montecitorio, a proposito degli esponenti leghisti indagati in Sicilia, dove ha annunciato che si recherà quanto prima. Salvini nega che ci sia un problema di classe dirigente a rischio: “Quando si cresce -ha affermato- bisogna stare attenti e noi staremo sempre più attenti: se qualcuno si è dimostrato furbo o poco onesto, la Lega non è casa sua”.
Pagano (Lega): “Non ricevuto alcun avviso di garanzia, estraneo a voto di scambio”Ho atteso 24 ore per capire i dettagli dell’inchiesta nella quale, come apprendo dai media, sarei coinvolto: confermo, però, di non avere ricevuto alcun atto da parte dell’autorità giudiziaria. Solo alcuni organi di stampa mi indicano come tale. Escludo, pertanto, di essere indagato. In qualunque caso non ho e non avrei nulla da temere. Sono pronto, comunque, in ogni momento a dimostrare la correttezza e linearità dei miei comportamenti. Alla luce di tutto ciò è evidente, ad oggi, la singolarità della condizione della Lega in Sicilia:Io sarei indagato senza mai aver ricevuto alcun atto, lo stesso dicasi per l’onorevole Attaguile. E’ quanto dichiara il deputato della Lega Alessandro Pagano.
Non solo. Dalle notizie comunque riportate dalla stampa fino a questo momento, emerge un utilizzo più o meno strumentale da parte di alcuni media del mio nome e della mia immagine. Accostarmi o associarmi a fatti come quelli relativi al voto di scambio di cui sono del tutto estraneo, e che non appartengono alla mia storia né alla mia cultura politica e umana, è un grave danno alla mia onorabilità. Chi ha avallato questa manipolazione dell’informazione ne risponderà in sede civile.
Non solo. Dalle notizie comunque riportate dalla stampa fino a questo momento, emerge un utilizzo più o meno strumentale da parte di alcuni media del mio nome e della mia immagine. Accostarmi o associarmi a fatti come quelli relativi al voto di scambio di cui sono del tutto estraneo, e che non appartengono alla mia storia né alla mia cultura politica e umana, è un grave danno alla mia onorabilità. Chi ha avallato questa manipolazione dell’informazione ne risponderà in sede civile.
Comunicato stampa
pervenutoci di Vito Armato