Salvatore Lombardo e Salvatore Ombra candidati a sindaco?

salvatore-lombardo-salvatore-ombra-candidati-sindaco-di-marsala-candidato-amministrative-2015-marsalanewsSalvatore Lombardo e Salvatore Ombra, dopo tanti tentennamenti,  starebbero per scendere in campo per conquistare la poltrona di sindaco di Marsala. La notizia ha dell’eclatante e stravolge come un fulmine a cielo sereno il quadro politico della città, alla vigilia della campagna elettorale per il rinnovo amministrativo. Il notaio Lombardo, da un decennio a questa parte sollecitato a ritornare ad amministrare la città lilybetana aveva detto sempre no e di considerare le sue due legislature come un capitolo chiuso. L’imprenditore Salvatore Ombra, dopo essere stato travolto dal “ciclone” Giulia Adamo, l’unica donna in questa città ad essere amata per il suo carisma e che ha sempre dimostrato di vincere ogni confronto, si era ritirato fra le mura della propria azienda continuando a perorare il “sogno di famiglia”: il porto turistico come volano per l’economia della città. Fino a qualche giorno fa li si davano entrambi “fuori” della scena politica, sia Lombardo che Ombra avevano detto di non essere interessati, ma nelle ultime 24 ore qualcosa sembra essere cambiato.

Quante “carriere” spezzate sul nascere

Proprio ora che la strada sembrava spianata per il dottore Alberto Di Girolamo che, vinte le primarie, si sentiva in una botte di ferro. Intanto che si parla sempre più insistentemente in città della scesa in campo di due stimati cittadini, il notaio Lombardo e l’imprenditore Ombra, vengono meno tutti quei fitti rapporti che erano stati intavolati nelle segreterie politiche, e che a giorni sarebbero stati ufficializzati. Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare di PD, di Alberto Di Girolamo e della grande apertura politica adottata. Nessuno si aspettava un candidato a sindaco del calibro di Salvatore Lombardo, anche se politicamente era prevedibile una candidatura di servizio a sinistra. Nessuno si era illuso del risultato miracoloso delle primarie che, oltre a designare il candidato a sindaco, avrebbero coalizzato il PD e fatto da collante con le altre forze della sinistra. Che la sinistra si presentasse con due liste, se non più era previsto, ma nessuno sospettava che nascesse una coalizione in  grado di spingere il notaio Lombardo a scendere in campo. Anche se la candidatura dell’ex sindaco non è ancora ufficiale, in città nelle ultime ore non si parla d’altro.

Stessa cosa accade nel centro destra che non riesce a coalizzarsi e dove Forza Italia che avrebbe dovuto fare da forza trainante non riesce a individuare un candidato forte. Tutto ciò aveva alimentato tutta una serie di ipotesi di candidati a sindaco, nate all’ombra di così tanta incertezza. E’ il caso di Enzo Domingo per Forza Italia, Giovanni Sinacori per UDC, Vincenzo Sturiano per Articolo 4, Paolo Ruggieri per la lista civica ProgettiAmo Marsala, Massimo Grillo per il movimento Futuro per Marsala, Pino Ferrantelli per la DC, Diego Maggio per il movimento regionale Insieme si può, e tanti altri che erano accarezzati dall’idea di candidarsi a sindaco.

Se è vero che Lombardo e Ombra scendono in campo, sarà un feroce scontro a tre; per gli altri, sicuramente, non c’è partita. Perchè non bisogna dimenticare che il dottore Alberto Angileri che si candida sotto l’egida del Partito Democratico è una persona ben inserita nella società, gode di stima e rispettabilità, al pari degli altri due concorrenti. Chi lo avrebbe mai sospettato che quella che sembrava una insignificante campagna elettorale dove il PD pareva aver già vinto tutto e la destra alla resa non avrebbe neanche messo un candidato di cartello; oggi viene ad essere tutto spazzato via dalla candidatura di Salvatore Lombardo per il centro sinistra e Salvatore Ombra per il centro destra. Le prossime ore saranno comunque decisive. Intanto, ieri sera, in Consiglio Comunale i consiglieri più rappresentativi della scena politica marsalese hanno misteriosamente rifiutato di essere intervistati. Segno evidente che qualcosa di molto grosso bolle in pentola.

Vediamo da vicino i due nuovi “Titani” che si apprestano ad entrare nell’arena.

Sasalvatore-ombra-imprenditore-candidato-sindaco-città-di-marsala-marsalanewslvatore Ombra, 50 anni li compie il 16 giugno prossimo, laurea in Economia e Commercio conseguita
a Palermo, Master in finanza aziendale e Master in amministrazione e controllo di gestione alla Bocconi di Milano, lavora per l’Ausonia, l’azienda di famiglia con mansione di vicepresidente. In passato ha ricoperto, per la sua competenza  e per le specializzazioni ottenute, diversi incarichi amministrativi. E’ stato Assessore al Bilancio alla Provincia Regionale di Trapani; Vice Presidente vicario e componente di giunta dell’Associazione degli Industriali Trapani;  si è occupato di gestione dei patti territoriali per Trapani sviluppo sud; ha presieduto per 5 anni il consiglio d’amministrazione di Airgest SpA. società di gestione aeroportuale. La sua candidatura si colloca nel centrodestra, con molta probabilità sotto Forza Italia.  Al momento è sicuramente la persona più rappresentativa su cui può puntare la coalizione di centro destra per contrastare candidati dal calibro di Salvatore Lombardo e Alberto Di Girolamo

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Salvatore Lombardo era uscito di scena da gran signore, nel silenzio. Dopo quasi 8 anni di sindacatura è ritornato a fare il notaio e ad occuparsi delle strade del vino “Terre d’Occidente”, l’unica sua “creatura” che ha tenuto per se. Troppo amareggiato, era rimasto, dal voto delle elezioni politiche che avevano premiato al suo posto l’allora onorevole Massimo Grillo. Non fu una grande sconfitta elettorale, ma un disfatta morale per il notaio dalla stessa città a cui aveva dato così tanto. Lombardo aveva fatto il sindaco a tempo pieno, aveva sacrificato la sua attività lavorativa riducendo a lumicino i clienti del suo studio notarile e si era esposto contro la mafia fino al punto di ricevere minacce ed avere incendiata l’autovettura sotto casa. Di fare il sindaco aveva detto di non volerne sentire più parlare. Ora, pare che stia valutando l’offerta di candidarsi. Proprio ieri sera si è tenuto un incontro organizzato proprio per spingere il notaio Salvatore Lombardo a candidarsi a sindaco. Rumors degli ambienti politici dicono che con molta probabilità accetterà e, una volta sceso in campo, la città sicuramente lo acclamerà in standing in ovation. Marsala sotto la guida di Salvatore Lombardo ottenne prestigiosi riconoscimenti in ambito internazionale, partecipò alle più importanti rassegne economiche, potenziò i servizi comunali, e divenne sede del Vinoro, una rassegna biennale sui vini dolci e liquorosi, seconda solo a quella che si fa da decenni a Jerez in Spagna. Centinaia di cantiere hanno visto la luce e gran parte delle opere incompiute dell’ultimo ventennio socialista videro finalmente la luce, come: il restauro e la restituzione alla fruizione pubblica dei due teatri, il Comunale di Via Diaz e l’Impero di piazza della Vittoria; il Complesso Monumentale di San Pietro con annessa biblioteca comunale, gli ex conventi del Carmine e di Via Itria, rispettivamente sedi dell’Ente Mostra di Pittura Internazionale il primo e degli uffici tecnici l’altro; e tante altre opere. La sua candidatura nascerebbe in tutta una serie di liste civiche con orientamento a sinistra. Piaccia o non piaccia, o si candida o meno, il notaio Salvatore Lombardo rimane il sindaco più amato da questa Città. I marsalesi, infatti, quando lo incontrano per strada lo chiamano ancora sindaco; e ciò la dice lunga!

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