Ritorna, a Custonaci, il presepe vivente

Il tradizionale presepe di Custonaci si svolgerà dal 25 al 29 dicembre e dal 4 al 6 gennaio nel contesto di un affascinante museo etnico antropologico della Sicilia del secolo scorso

Anche quest’anno si rinnova la magia del Natale con il Presepe vivente di Custonaci, un viaggio nel tempo tra gli antichi mestieri siciliani. Mancano pochi giorni infatti alla suggestiva tradizione, giunta ormai alla 38esima edizione, in programma a Custonaci (Tp) dal 25 al 29 dicembre e dal 4 al 6 gennaio.

Dentro la grotta Mangiapane sarà così possibile ammirare uno dei più grandi eventi di valorizzazione delle tradizioni popolari siciliane. E accanto alla nascita di Gesù e della Sacra Famiglia, all’interno del pittoresco borgo Scurati disseminato di piccole abitazioni rurali, si potranno osservare ambienti perfettamente ricostruiti con suoni e odori dell’epoca.

Oltre 150 figuranti tra i quali veri e propri artigiani animeranno il presepe riproponendo lavori in parte ormai scomparsi: il ramaio, lo scalpellino, il fabbro, il maestro d’ascia, il vasaio e il cantastorie, ma anche quelli di cui ormai si è persa ogni traccia come il cunza piatta e lemma (che riparava gli oggetti in terracotta rotti) e lo zabbarinaru (che intrecciava filamenti di agave).

Un museo etnoantropologico animato che ha attirato nella “Città mediterranea del Natale” ogni anno mediamente circa 10mila visitatori, per un totale di oltre 400mila presenze, richiamando l’interesse dei media ben oltre i confini dell’Isola. Motivo di attrazione per i turisti anche il centro storico arricchito da un fitto cartellone di eventi: protagonisti i mercatini di Natale accompagnati dalle musiche dei zampognari, mostre di artigianato e la degustazione di prodotti tipici come la sfincia, dolce dalla forma di ciambellina prodotta con ingredienti semplici come farina, latte e patate.

“A parte l’evento della Natività, al centro di tutto, il presepe rappresenta un’occasione unica per la riscoperta degli antichi mestieri siciliani – afferma il presidente dell’Associazione culturale Museo vivente, Leonardo Pipitone – Perché il nostro presepe si ispira all’arte e alla cultura contadina di fine ‘800 e tutti i personaggi indossano abiti e utilizzano suppellettili di quel periodo. Se oggi il nostro presepe e conosciuto ben oltre i confini della Sicilia, si deve all’impegno ai ragazzi dell’associazione e alle centinaia di volontari del paese – conclude -, e mi auguro che questa tradizione si possa continuare ancora negli anni a venire”.

La biglietteria del Presepe Vivente sarà aperta nel centro storico di Custonaci, dalle 16 alle 20, tranne il 25 dicembre, che chiuderà alle 19. Il costo dei ticket: 5 euro per i bambini dai 4 ai 10 anni, 10 euro per gli adulti, gratis per i bambini da zero a 3 anni. I tagliandi si possono acquistare anche online collegandosi al sito www.presepecustonaci.it.

Al momento dell’acquisto del biglietto sarà necessario specificare l’orario di ingresso per fasce orarie (16-17, 17-18, 18-19, 19-20). Per ogni intervallo sono disponibili fino a 500 biglietti. Il costo del biglietto comprende il servizio navetta dal centro storico alla Grotta e viceversa, la visita del presepe con degustazione di prodotti tipici e la possibilità di visitare il Santuario Maria SS. di Custonaci e il Museo “Arte e Fede”. Per ulteriori informazioni contattare il numero ‪340.1432291. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale Museo vivente con il patrocinio del Comune di Custonaci e del Parco archeologico di Segesta.

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