Omicidio Luigi Loria, convalidati i 5 arresti della Polizia

L’Autorità Giudiziaria ha convalidato i 5 arresti eseguiti dalla Polizia a Marsala subito dopo l’omicidio di Luigi Loria

Si inizia a fare luce sull’omicidio di Luigi Loria avvenuto domenica notte a Marsala a seguito di una violentissima rissa scaturita in pieno centro storico. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato gli arresti di tre rumeni, fra cui l’omicida, ed il fratello e la sorella della vittima per aver partecipato alla rissa. Per quest’ultimi, i germani Loria, si potrebbe palesare l’attenuante della legittima difesa essendosi portati sul posto in difesa del fratello aggredito dai rumeni.

 

Le indagini sono in corso, poiché gli inquirenti vogliono capire cosa abbia originato così tanta violenza, tenuto conto che tutti e sei sono incensurati, solo un piccolo precedente per reati contro il Patrimonio per uno di loro. Sicuramente fra le due famiglie vi erano dei dissidi, rancori che alimentati dai fumi dell’alcol sono degenerati in una violentissima rissa

Diffondiamo, per come ricevuto, il comunicato stampa diramato dalla Polizia di Stato, questa mattina.  “Sono stati tutti convalidati dall’Autorità Giudiziaria gli arresti eseguiti nella nottata di venerdì scorso dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Marsala e della Squadra Mobile di Trapani con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, per l’omicidio di Luigi Loria, il ventisettenne marsalese ucciso a coltellate durante una rissa scoppiata all’esterno di una pizzeria del centro lilibetano.

Ad esito delle udienze di convalida – che si sono celebrate dinanzi al G.I.P. presso il Tribunale di Marsala – è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del ventenne Ion NADOLEANU – colui che ha materialmente inferto i fendenti mortali al LORIA – e Costantin TAPU, classe 1983, complice del primo. Ai due rumeni maggiorenni la Procura marsalese ha, altresì, contestato i delitti di rissa aggravata e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.

Nei confronti del terzo rumeno, sedicenne – anch’egli partecipe alla rissa sfociata nell’omicidio del LORIA – il G.I.P. presso il Tribunale dei Minori di Palermo ha disposto la misura degli arresti domiciliari presso una specifica comunità.

Diversa la posizione di Giuseppe e Katia LORIA, fratelli della vittima, responsabili del solo delitto di rissa aggravata e nei cui confronti il G.I.P. ha applicato, rispettivamente, la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e quella dell’obbligo di dimora nel comune di Marsala.

L’Autorità Giudiziaria ha sposato in pieno l’esito delle indagini condotte, nell’immediatezza dei fatti, dal personale del Commissariato di P.S. di Marsala e della Squadra Mobile, intervenuto sul teatro dell’evento,  in Via Curatolo Taddei, nei pressi di una pizzeria. L’acquisizione delle immagini dei sistemi di video-sorveglianza comunale ha consentito ai poliziotti di risalire in tempi brevissimi all’identità dei partecipanti alla rissa nonché a quella di colui il quale aveva colpito a morte il LORIA, raggiunto da diverse coltellate al collo ed al torace.

L’attività investigativa, brillantemente condotta dai poliziotti del Commissariato marsalese, ha consentito di accertare che l’omicidio è avvenuto ad esito della rissa, innescata inizialmente da TAPU Constantin, che aveva colpito LORIA Luigi con due pugni. La situazione era poi significativamente, degenerata con il sopraggiungere del fratello della vittima,  LORIA Giuseppe, che portava ad un vero e proprio scontro tra due opposte fazioni.

I poliziotti intervenuti sul posto hanno da subito bloccato Constantin TAPU e i due fratelli LORIA, mentre l’omicida, è stato rintracciato presso la propria abitazione di Marsala ove gli agenti hanno rinvenuto l’arma del delitto, il coltello utilizzato durante la rissa per uccidere il LORIA. Nel corso delle indagini veniva repertato un secondo coltello, in possesso di TAPU Constantin. 

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