Marsala, i proprietari di terreni sono tenuti a tenerli puliti. Multe fino a 10 mila euro per i trasgressori

L’Amministrazione Comunale, nell’ottica di prevenire gli incendi di sterpaglie ed aree boschive, invita la cittadinanza di Marsala ad attenersi scrupolosamente all’apposita ordinanza sulle “Misure di prevenzione antincendio per l’attuale stagione estiva”. In pratica si invita i proprietari di terreni a praticare tempestivamente gli interventi di pulitura degli appezzamenti di terreno mediante l’estirpazione di erbe e cespugli secchi, alla tutela dell’ambiente, della sicurezza e dell’igiene pubblica. Lo scopo principale, oltre a quello di migliorare il carente decoro urbano di Marsala, è quello di prevenire piuttosto che reprimere incresciosi incendi le cui conseguenze potrebbero essere devastanti.

Un’ordinanza impeccabile, peccato che il primo Ente a disattenderla è proprio il Comune di Marsala che, ancora una volta, non ha a cuore le sorti del verde pubblico. La dimostrazione è rappresentata dallo stato in cui versano l’area di Salinella, Villa Genna, Villa Damiani, ma anche Porta Nuova visto che la gestione del Parco Archeologico è demandata proprio all’Ente Comune in cambio del passaggio aperto del decumano massimo congiunge Porta nuova con il Fero di Cavallo, la max panchina con la forma singolare di un semicerchio

L’ordinanza, predisposta dal dirigente Francesco Patti, e firmata dal primo cittadino lo scorso 12 aprile prevedeva che gli Enti o le persone fisiche detentori a qualsiasi titolo di boschi, terreni agrari, prati, pascoli ed aree incolte avrebbero dovuto provvedere alla pulitura nel tempo di 15 giorni. Il provvedimento impone, inoltre, che fino al 15 ottobre prossimo gli interessati dovranno provvedere al decespugliamento e alla rimozione delle erbe secche, di arbusti e anche di eventuali rifiuti dei terreni di loro proprietà; nonché in corrispondenza di cigli e scarpate stradali o ferroviarie.

Si ricorda che quanti non hanno ottemperato alle disposizioni dell’ordinanza per la prevenzione degli incendi boschivi e/o di sterpaglie rischiano di incorrere in sanzioni amministrative fino a un massimo di oltre diecimila euro. Nel caso in cui venisse accertata la natura dolosa delle fiamme scatterebbe anche la denuncia alla Autorità Giudiziaria.

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