Marsala, pesca di frodo: sequestrati nasse e reti nello Stagnone

Reti e nasse sono state sequestrati ieri pomeriggio a Marsala, nelle acque dello Stagnone.

I militari della Guardia Costiera di Marsala hanno proceduto, così come previsto dal regolamento per la pesca sportiva nella Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone di Marsala” del 2000, al sequestro di 15 nasse e circa 150 metri di rete. In tale area marina, infatti, è vietata la pesca con qualsiasi tipo di rete che sia da strascico o da posta, ed inoltre sono previste specifiche prescrizione circa il numero ed il posizionamento delle nasse, una sorta di gabbie di giunco o di materiale plastico impiegate per la cattura dei pesci.

Il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, lotta costantemente affinché possano ridursi al minimo i danni derivanti dall’uso inconsapevole e soprattutto illegale delle attrezzature da pesca che, oggigiorno, rappresentano un grande rischio per l’ambiente ed il delicato ecosistema della Riserva delle Isole dello Stagnone.

Le operazioni della Guardia Costiera non terminano qui. Sono previsti ulteriori controlli al fine di reprimere ogni azione illegale che possa compromettere l’ambiente Marino e la riproduzioni delle specie ittiche.

 

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