Marsala, niente doppio turno, forse, allo Scientifico

Non risolto invece il problema degli affitti degli altri istituti superiori della provincia di Trapani, i cui contratti di locazione sono stati annullati per sofferenza economica del LCC

Nella giornata di ieri pomeriggio il Sindaco di Marsala e il Commissario straordinario del Libero Consorzio dei Comuni di Trapani (ex Provincia regionale) hanno incontrato l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla. Al termine dell’incontro hanno dichiarato di essere soddisfatti da quanto emerso nel corso della riunione, in quanto l’esponente del governo Musumeci, ha dato la sua disponibilità a trovare una soluzione per evitare i doppi turni al Liceo Scientifico “Pietro Ruggieri” di Marsala. La soluzione ipotizzata è quella di un accordo di collaborazione tra Consorzio e Regione per trovare la disponibilità di locali anche da prendere in affitto con oneri a carico della Regione stessa.

Nulla di fatto, o quasi, sul fronte degli altri istituti superiori della provincia a cui saranno tagliati il 50% delle risorse economiche per la gestione degli stessi. Sul tavolo della discussione anche il futuro degli istituti scolastici superiori i cui locali in affitto da privati sono stati disdetto i relativi contratti a decorrere dal 31 dicembre 2018, più in generale di quelli provinciali. 


Come è dato sapere, infatti, proprio il Libero Consorzio Comuni Trapani, ex Provincia Regionale, ha fatto presente che non sarà più in grado, a partire dall’inizio del prossimo anno, di farsi carico, dell’onere finanziario dei canoni.

“A tal riguardo il titolare siciliano della delega all’istruzione e alla formazione ci ha riferito che la Regione – precisano il Sindaco di Marsala e il Presidente LCC– farà di tutto per evitare doppi turni e disagi per gli studenti di licei e istituti superiori”.

Molto meno entusiasmante, quindi, il risultato sul fronte degli istituti superiori della provincia di Trapani, nell’incontro con l’assessore regionale Lagalla. Il rappresentante del governo Musumeci si è limitato a promettere un proprio interessamento, ma nessun impegno scritto. Si tratta di una grossa cifra quella di cui si parla che deve essere messa preventivamente in bilancio, per poi essere spesa in affitti di sedi per istituti scolastici.

 

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