Marsala, multe fino a mille euro e denuncie penali a chi sporca la Città

multe vigili marsala raccolta differenziataRieccoci con la “crociata” del sindaco Alberto di Girolamo contro chi sporca a Marsala. Ancora una volta, convinto che la città è sporca per colpa dei cittadini, degli esercenti attività commerciali e locali pubblici, ha emesso una nuova ordinanza con pene più severe per chi viene colto in flagranza, si arriva a mille euro di verbale e alla denuncia penale all’Autorità Giudiziaria. Così, pensa Di Girolamo, di aver risolto il problema della pulizia e allo stesso tempo far “guadagnare” qualche migliaio di euro alle casse del comune. Zucchero non guasta bevanda; ma… “non ha fatto i conti con l’oste”.

Il ragionamento non farebbe una grinza, “due piccioni con una fava”, qualora la città fosse sporca per colpa, solo ed esclusivamente di chi vi vive e non per un servizio nato male e peggiorato nel tempo. La raccolta differenziata porta a porta, oltre ad aver raddoppiato se non triplicato i costi di gestione del servizio, non ha mai fatto brillare Marsala. E’ pur vero che vi è gente che non sa differenziare, sbaglia gli orari di esposizione e contribuisce ad arrecare danni a se stesso e alla collettività.

Non saranno, sicuramente, le multe a fargli comprendere gli errori commessi. A nessuno piace avere i rifiuti esposti sotto casa. Piuttosto che continuare a investire sulla repressione (vigili urbani, guardie ambientali ed affini non lavorano gratuitamente n.d.r.) si farebbe bene a potenziare le lagune che stanno a monte, nel capitolato d’appalto; ad assicurarsi che il servizio di raccolta funzioni realmente bene, e a prendere le dovute contromisure; a istruire la cittadinanza su come differenziare, visto che non si è mai speso un centesimo in comunicazione; ad instaurare un dialogo tra l’utenza e chi è preposto al controllo. Recentemente ha speso quasi 25 mila euro per uno studio per il Piano di Rifiuti che sembra non  essere servito a nulla, provi ora a sentire i suoi cittadini; non le costerà nulla, ma forse sarà più utile a capire perchè vi sono tante disfunzioni nel servizio di raccolta e pulitura delle strade.

Signor sindaco, comprendiamo che lei era un primario, e come tale la sua parola era legge nel reparto che dirigeva…. ora da primo cittadino provi a mettersi dall’altra parte, tra la stessa gente che lo ha eletto e vedrà che non sono le imposizioni a far maturare le persone. Se realmente le sta a cuore questa città provi a cambiare registro. Avvicini la gente e non si esuli dietro a freddi proclami che potrebbero avere risultati opposti a quelli che lei si prefigge. Scoprirà che non tutto è nero o bianco, ma che esistono molte più tonalità di grigio.

QUESTO IL COMUNICATO DIFFUSO DALL’UFFICIO STAMPA DEL SINDACO   

“Definiti i nuovi importi delle sanzioni nei confronti di coloro che abbandonano i rifiuti nell’ambiente, violando le disposizioni riguardanti la raccolta differenziata. È quanto ha deliberato la Giunta Municipale, stabilendo altresì che l’importo del pagamento cresce in proporzione alla quantità di rifiuti prodotti dai trasgressori e al maggiore danno arrecato al territorio.“L’ambiente e il decoro della città vanno tutelati e gli sforzi quotidiani per mantenerla pulita non possono essere vanificati da chi ha scarso senso civico, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Applicando principi di equità, l’inasprimento delle sanzioni è ora commisurato al maggiore danno arrecato alla collettività da chi produce più rifiuti o li abbandona in maniera indiscriminata”.

Nell’atto deliberativo sono riportati i nuovi importi previsti per le violazioni delle Ordinanze sindacali nonché da Regolamenti comunali adottati in materia ambientale. Vanno dalla misura minima di 100 euro per violazioni commesse dal singolo cittadino ed aumenta a 200 euro per attività commerciali ed edifici condominiali. Misure maggiori sono stabilite per strutture ricettive e sale ricevimenti: 300 euro. La sanzione è di 400 euro qualora si abbandonano i rifiuti nel territorio, con ulteriori inasprimenti per la reiterazione dell’illecito (nella misura del 25% per ogni violazione commessa) e nel caso in cui si accerti il reato ambientale (complessivamente, circa 1.000 euro di sanzione).

Intanto, sul fronte dei controlli, il Comando della Polizia Municipale ha trasmesso al sindaco gli ultimi dati, aggiornati allo scorso 30 settembre. Complessivamente sono stati elevati 188 verbali (112 nel 2015) da parte dei vigili urbani e degli Ispettori ambientali. In particolare, dall’attivazione delle telecamere di sorveglianza (fine agosto) sono state inflitte 40 sanzioni per altrettante violazioni accertate in flagranza di reato”.

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