Marsala, monta la protesta per la chiusura domenicale dei negozi

L’ordinanza di chiusura domenicale dei negozi suscita la rabbia dei commercianti di Marsala che si sentono ingiustamente penalizzati dal Sindaco Grillo.

 

 

La chiusura domenicale dei negozi a Marsala, scattata alla vigilia della tanto attesa zona arancione che avrebbe dovuto dare un po’ “d’ossigeno” ai commercianti, sta suscitando non poche polemiche. Con il riconoscimenti della zona arancione, in vigore da lunedì in Sicilia,  potranno riaprire i negozi, anche la domenica, ma non a Marsala, dove saranno chiuse tutte le attività commerciali e quindi degli esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita (supermercati compresi)

L’ordinanza n. 6 del 29/1/2021 del Sindaco Massimo Grillo, che determina la chiusura domenicale dei negozi nel territorio comunale viene vista dai commercianti come un ostacolo alle loro attività e non viene compresa benché da gran parte della popolazione. C’è il rischio, come già avvenuto in altri comuni che hanno adottato lo stesso provvedimento nelle settimane scorse, si sovraccarichi gli esercizi commerciali il sabato, specialmente i supermercati e quanti vendono generi alimentari e di prima necessità. Si creeranno sicuramente “pericolosi” assembramenti nei supermercati il sabato.

In una nota diffusa dall’Ufficio stampa del comune di Marsala si sostiene che: “l’ordinanza è stata adottata in considerazione del fatto che il persistere dell’elevato numero di contagi impone l’adozione di ulteriori adeguate misure di prevenzione per diminuire il rischio epidemiologico e per le caratteristiche demografiche della città che possono determinare una mobilità urbana maggiore rispetto ad altri Comuni limitrofi. Ad allarmare il Comune è il fatto che il reparto di pneumologia in regime semi – intensivo dell’ospedale di Marsala è al momento pieno (ma è chiaro che non tutti i ricoverati sono di Marsala …)”.

 

Seppure è comprensibile la preoccupazione del sindaco per il numero dei positivi al Covid_19 a Marsala che si aggira da settimane tra 600 e 700 unità, non lo è per l’affollamento del reparto di pneumologia in regime semi – intensivo dell’ospedale di Marsala, in quanto la presenza dei marsalesi è minima, rispetto ai circa 120 ricoverati, provenienti dalla Sicilia occidentale, con prevalenza dal palermitano.

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