Marsala, manca l’acqua nei rubinetti, Birgi avviata la turnazione

Ancora disagi a Marsala nell’erogazione dell’acqua potabile. La rete di distribuzione idrica, vecchia e fatiscente, è ridotta a colabrodo e poi vi si aggiungono i ladri di fili di rame a complicare ulteriormente la drammatica situazione.  Ecco l’ennesima emergenza, questa volta colpisce la fascia costiera a nord-ovest della cittá dove è scattata la nuova turnazione nell’erogazione idrica volta a garantire un maggiore approvvigionamento idrico.

La decisione è stata presa dal dirigente del Servizio Idrico Integrato, geometra Giovanni Bua, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, per cercare di risolvere il problema legato al fatto che la contrada Birgi, proprio nei quattro giorni cui il versante viene servito dal Servizio Idrico Integrato, non riesce ad avere l’acqua sufficiente per il fabbisogno della sua popolazione.
Urge l’avvio dei lavori della nuova rete idrica, da tempo finanziata. Come tante altre grandi opere pubbliche si continuano ad annunciarne il finanziamento in pompa magna, specialmente alla vigilia delle campagne elettotali, per poi non fare nulla per la realizzazione.
Altro che Paese delle banane… Marsala è sempre più la città di quel pesce che ha il nome di un quadrupete che non brilla tanto per intelligenza. Se fosse diversamente non cederebbe il proprio voto per una manciata di pecora, qualche sacchetto di prodotti di prima necessità e per la “benevolenza” di qualche professionista, meglio se impiegato nel pubblico, che erroga per interventi eccezionali quanto la legge ha l’obbligo di assicuare indistintamente a chiunque. Parole al vento, tanto prossimamente si ritornerà a votare ed i marsalesi continueranno a votare sempre gli stessi personaggi, salvo siano inelegibili per gravissimi impicci giudiziari o perchè siano passati a migliore vita.
Perchè chi riesce ad occupare una poltrona col “cavolo” che la lascia.
Alberto Di Paola
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