MARSALA, “L’INCUBO” DI NUOVE PISTE CICLABILI

MARSALA, “L’INCUBO” DI NUOVE PISTE CICLOPEDONALI SPINGE L’AMMINISTRAZIONE GRILLO​ AD INDURRE UNA RIUNIONE TECNICA PER EVITARE FUTURE CRITICITÀ

I progetti per la realizzazione di altre due piste ciclopedonali, ereditati dalla precedente Amministrazione Comunale, dividono l’opinione pubblica. La notizia viene vissuta da gran parte degli abitanti di Marsala come un “incubo”. Nulla di ciò ha che vedere con le ideologie ambientali poiché nessuno mette in discussione la valenza di opere del genere, ma la localizzazione effettuata senza un efficace piano del traffico.

Le piste ciclopedonali previste nel Comune di Marsala sono due: quella urbana e quella per i lidi del versante sud. Il tutto é stato già pianificato, approvato e finanziato dall’Amministrazione Di Girolamo che, sulla scorta della “fallimentare” esperienza dell’opera realizzata sulla stretta ed angusta stradina che costeggia la via del sale (da Villa Genna a Birgi) intendeva collegarla con il Lido Signorino, sull’opposto litorale, attraversando il centro della città.

Più di venti chilometri di costa, da un capo all’altro di Marsala, uniti da una pista ciclopedonale…. Un’opera bellissima, almeno sulla carta ma non nella realtà perché creerebbe disagi enormi alla circolazione veicolare. La pista ciclabile, realizzata sulla strada esistente, causerebbe inevitabilmente una circolazione veicolare a senso unico. Soluzione poco gratificante se si considera che non vi sono arterie parallele su cui convogliare il traffico della corsia di marcia chiusa

L’Amministrazione Grillo, già duramente criticata per la criticità della circolazione veicolare sul litorale nord, dove é entrata in funzione la pista ciclopedonale, rimette la decisione ad un tavolo tecnico e coinvolge pure il Consiglio comunale. Il sindaco Massimo Grillo alla luce delle criticità che i suddetti progetti presentano, sia in termini di sicurezza che di viabilità cerca di valutare soluzioni tecniche che, in particolare, possano superare talune problematiche legate a parcheggi, aree di sosta, servizi necessari per una migliore mobilità nei tratti urbani ed extraurbani interessati al passaggio delle piste.

L’invito a partecipare è stato in particolare rivolto alla direttrice del Parco archeologico Lilibeo, Anna Maria Parrinello, tenuto conto che la pista – in un ampio tratto – perimetra l’intera area archeologica di Capo Boeo. In pratica, si vorrà capire la disponibilità che la direzione del Parco offre in termini di aree di sosta e parcheggio, sempre al fine di rendere fruibile in tutta sicurezza la pista e consentire il fluido transito veicolare.

La ricerca di soluzioni si pone innanzitutto per la pista, già in fase esecutiva, che – finanziata con i fondi di “Agenda Urbana” (circa 2 milioni di euro) – si estenderebbe dalla zona Salinella fino allo stabilimento Florio, per complessivi sette chilometri. “Consente di raggiungere il centro storico passando per i principali siti culturali e di richiamo turistico, afferma il sindaco Massimo Grillo, con notevole impatto sulla viabilità.

L’Amministrazione comunale non intende trattare con superficialità gli effetti negativi conseguenti a questi due progetti ereditati da coloro che li hanno preceduti nella guida della Città. Si alle piste ciclopedonali a Marsala, ma senza compromettere la circolazione veicolare

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