Marsala, il ritorno di Giulia Adamo; disponibile a candidarsi a sindaco

“Marsala puó cambiare solo se siamo unitici riusciremo – ha concluso la conferenza Giulia Adamo –. E’ questa l’unica condizione che pongo”.

Giulia Adamo

Marsala  necessità di un programma partecipato e di una squadra di pubblici amministratori capaci e determinati a realizzarlo; io sono disponibile a candidarmi a sindaco. Questa è l’estrema sintesi della conferenza stampa che ha sancito il ritorno  di Giulia Adamo, uno dei personaggi più votati dal territorio nell’ultimo trentennio: assessore comunale nella giunta guidata da Salvatore Lombardo, Presidente della Provincia Regionale di Trapani, Deputato Regionale, Sindaco di Marsala.

La sua carriera politica subì una battuta d’arresto a seguito dell’inchiesta “spese pazze alla regione” che la costrinse a dimettersi da sindaco di Marsala. Era il 23 luglio del 2014. La sentenza, prevista per lo scorso 16 gennaio è stata rinviata al 24 Marzo 2020, ma ció non ha frenato Giulia Adamo che ha incontrato la stampa questa sera in un incontro pubblico a Palazzo Spanó Burgio.

Giulia Adamo, solare come sempre – per lei il tempo sembra scorrere a ritroso – con vigore e sicurezza ha affrontato la vasta e variegata platea riuscendo, salvo qualche eccezione, a coinvolgerla in quello che lei definisce un grande progetto per Marsala. Ovviamente la sua posizione giudiziaria è bilico, ma lei ritiene di non aver fatto nessun torto agli elettori.

Il P.M. ha richiesto la mia condanna per poco più di € 10.000,00, spesi nell’arco di cinque anni. La mia difesa – ha dichiarato nei mesi scorsi Giulia Adamo – ha invece, documentalmente dimostrato che nello stesso periodo io avrei potuto legittimamente disporre di € 141.743,71 a titolo di indennità di presidente del gruppo. Tali somme – continua Adamo – non sono state da me utilizzate. Ancora oggi non capisco di cosa mi si accusa: avrei speso poco più di € 10.000,00 quando avrei avuto diritto a più di € 140.000,00. Io ho agito in totale buona fede senza infrangere alcuna norma. Rispetto il ruolo del Pubblico ministero il quale, avendo il compito di sostenere l’accusa in giudizio, ha richiesto la mia condanna. Alla prossima udienza – conclude l’ex deputato regionale – il mio difensore chiederà la mia assoluzione con formula piena ed io, con la massima serenità, confido nel giudizio assolutorio del Tribunale”.

Giulia Adamo è consapevole che un’eventuale condanna la renderebbe incandidabile, ma non si arrende, ha un grande progetto da portare avanti: far sollevare Marsala dal pantano in cui si trova da cinque anni; questa città merita di più. La figura del sindaco è importante, ma è di fondamentale importanza la  costituzione di un gruppo forte e determinato che sappia far realizzare le opere. Non è concepibile che tutto ciò che ha fatto una amministrazione uscente venga osteggiato dalla subentrante per come è accaduto per il Porto pubblico a Marsala. Anche l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti, iniziata benino e stata poi stravolta dall’amministrazione in carica con i risultati che vediamo.

Da Presidente della Provincia ha ricordato di aver avuto il merito del riconoscimento degli oneri di servizio pubblico per la continuità territoriale. Le leggi esistono, i finanziamenti si trovano occorrono le giuste competenze e la determinazione per trasformare le idee in progetti e quest’ultimi in opere realizzate. “Adesso sta a voi, che come me avete a cuore le sorti della città – ha detto Giulia Adamo – creare un gruppo forte e stilare un progetto valido per rilanciare la nostra città. Io ed un gruppo di amici lo stiamo già facendo, per chi volesse avvicinarsi per condividere il progetto e/o per far parte del gruppo puó rivolgersi all’architetto Benny Musillami”

Giulia Adamo ha dato la propria disponibilità a guidare questo grande progetto amministrativo, seppure fino alla sentenza non sa se puó essere candidabile. L’unico paletto posto è che questo progetto non è condivisibile con il PD, visto che durante l’ultima esperienza politica insieme (partito di maggioranza nell’amministrazione Adamo) ha remato contro il sindaco. Lei si è dichiarata apertamente di centro rivolto a destra che non disprezza nei contributi di eventuali gruppi di sinistra. Sul piano amministrativo l’Adamo dà priorità all’aeroporto, al porto, al parco archeologico, alla riserva dello Stagnone, al decoro urbano, al turismo e a diversi altre cose che saranno affrontate e dibattuto prossimamente. Solo se siamo uniti ci riusciremo – ha concluso la conferenza Giulia Adamo –. E’ questa l’unica condizione che pongo”.

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