Marsala, Estate 2016: presentato un cartellone di bassissimo profilo, “spacciato” per gratuito

Deludente conferenza stampa di presentazione dell’Estate 2016, quanto l’atteso cartellone artistico culturale che avrebbe dovuto allietare le serate della bella stagione a Marsala. Quale? Quella che ormai volge al termine. Ironia a parte, togliendo il Cinema in Piazza, l’Orchestra Sinfonica Siciliana (che costerà tra gli 8 ed i 18 mila euro al Comune n.d.r) e qualche paio di appuntamenti per il resto l’Amministrazione Comunale ha  “spacciato” le tradizionali feste popolari dei quartieri come eventi di un “fantomatico” cartellone da richiamo turistico. E, il tutto, annunciato in pompa magna, come grande successo delle sane politiche economiche del risparmio e del vogliamoci bene, quasi al costo zero, se non per il solo supporto logistico offerto dal Comune che ha dato il proprio patrocinio per la concessione gratuita di suolo pubblico, di un punto luce (se disponibile in zona), di 200 sedie ed un palco sgangherato (che deve essere smontato, trasportato, montato, omologato e nuovamente smontato e riportato dove si trovava). E, dulcis in fundu, punto 5 del bando comunale, pubblicità. Quale? Nessuna visto che fino ad oggi non è stato pubblicizzato niente. E, poi… a che serve pagare la pubblicità quando la si può avere gratuitamente “mistificandola” come informazione istituzionale?

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Che città ingrata è Marsala. Non ci sono soldi, le casse del Comune sono eternamente vuote… e non si accettano gli “sforzi” dei pubblici amministratori che non riescono a far comprendere ai cittadini che pagano le tasse (maggiorate rispetto alla scorso periodo amministrativo), che “il verso è cambiato”…  Forse è veramente cambiato qualcosa, ma nei cittadini che si sono stancati e con rassegnazione accettano le imposizioni dal Palazzo

 “Così è, se vi pare” diceva Luigi Pirandello per sostenere che la verità non sta quasi mai dove la si cerca. Le verità, infatti sono tante… e lo stiamo iniziando a capire. Occorre leggere fra le righe ed aver quell’acume di vedere oltre. Per ritornare alla conferenza di questa mattina il bando pubblico per le manifestazioni dell’Estate 2016 prevedeva solo ed esclusivamente supporto logistico quando poi, leggendo il programma diffuso oggi, si scopre che gran parte delle serate del cartellone questa Estate 2016, “spacciate” a costo zero, graveranno a fine anno sul bilancio comunale sotto forma di elargizione di contributi economici a fondo perduto a Chiese, Parrocchie, Enti ed Associazioni. Occhio e croce,  “baracca. pupi e  marionette”, costeranno alla comunità, un paio e forse più di centinaia di migliaia di euro. Senza alcun ritorno per la Città. Denaro pubblico buttato dalla finestra. Sarebbe stato meglio non farne nulla, quanto meno si evitava di aggiungere alla beffa pure la presa in giro

Con una cifra del genere si poteva far tanto, di più e sicuramente molto meglio. Una estate Insieme 2016 con qualche nome di richiamo, che non guasta mai, ma soprattutto programmando un cartellone con mesi d’anticipo per consentire ai turisti di programmare le proprie vacanze in concomitanza con gli eventi. Invece, ancora una volta, con “l’arroganza” di chi non ha mai sbagliato in vita propria, si arriva in notevole ritardo, spenderanno risorse economiche non indifferenti per fare “proselitismo” e “clientelismo” di bassa lega.

Il sindaco Alberto Di Girolamo ha esordito con un monologo sulle polemiche circa il mancato avvio dell’Estate 2016 e su una testata che proprio questa mattina si chiedeva dell’inutilità degli assessori. Irritato da tale riflessione, appena una ventina di minuti dopo, “censurando” i propri colleghi della Giunta ha detto: “Quando c’è il sindaco non c’è bisogno di chiedere agli assessori; perchè: Lui, da primo cittadino sa tutto e può rispondere meglio”. Una tale affermazione non fa altro che dimostrare, ancora una volta, che non ha fiducia negli assessori o non si fida di loro. E’ impensabile che assessori come Lucia Cerniglia, Clara Ruggieri ed Anna Maria Angileri, donne da sempre in prima linea in questa città non sarebbero in grado di rispondere ai giornalisti. Presumiamo che non siano da meno anche gli altri assessori Accardi, Passalacqua e Licari. A noi sembrano tutte persone valide, magari con le ali tarpate dal Sindaco. Dov’è finito il lavoro di squadra a Marsala? A distanza di un anno dalla conferenza stampa in  cui aveva annunciato il lavoro di équipe ha fatto capire oggi il contrario. La collega Titone, quindi, non si sarebbe sbagliata più di tanto nel suo articolo criticato dal primo cittadino. Quella della “censura” sta diventando una moda a Marsala. Appena una decina di giorni addietro il primo cittadino ha tolto le credenziali di accesso alla persona incaricata di diffondere la “voce” del Consiglio Comunale sul sito istituzionale del Comune di Marsala. Massimo Consesso civico “reo” di aver difeso la città contro l’imposizione del Piano Rifiuti della Esper srl di Torino. Un fatto di una gravità inaudita!

L’altra gaffe il primo cittadino l’ha fatta questa mattina quando ha sostenuto che: “Finalmente a Marsala si sta capendo che gli spettacoli si devono fare gratuitamente“. GRATUITAMENTE ? Ma quale gratuitamente se poi gli “attori” di questo cartellone a fine anno prenderanno migliaia di euro di contributo a fondo perduto. Nessuno ha il coraggio di dire che questa amministrazione ha emesso l’equivalente di  30, 40 cambiali in bianco nei confronti di parroci, comitati, organizzatori di feste e pseudo spettacoli. Perchè non fare, fin dall’inizio, un bando pubblico trasparente, alla luce del sole, con criteri che avrebbero favorito la qualità e non incentivato le bieche logiche del clientelismo. Signor sindaco ci aspettavamo da una persona onesta ed integerrima quale Lei è, una Amministrazione sana, trasparente, per questo la città l’ha votata. Questa testata vorrebbe tanto sbagliarsi e la invita a dimostrare che non è vero quanto la città sostiene ad un anno dal plebiscito di voti che le ha riversato.

Errare humanum est…” ritorni tra la gente comune e amministri la città da buon padre di famiglia. Certi “giochetti” della politica e certe “astuzie” per raggirare i regolamenti comunali li lasci agli altri… la città non ha voluto votare il politico, ma l’uomo x bene. Di fronte a questa gestione prettamente clientelare del cartello dell’Estate 2016 ci aspettiamo dal primo cittadino un documento politico con il quale, pubblicamente, annuncia che nessuno degli organizzatori di spettacoli dell’Estate 2016 prenderà a fine anno contributi di natura economica, o avrà altre ricompense ,ad iniziare dall’Orchestra Sinfonica Siciliana.

E… a Voi pare, che lo farà? Sicuramente no. Appuntamento alla prossima conferenza stampa per una nuova “puntata” dell’intricante telenovella “I Malavoglia di Marsala”, versione riadattata del celebre romanzo di Verga in chiave politico sociale. Dalla casa del Nespolo di  Padron ‘Ntoni, pardon, dalla sala Giunta del Sindaco Di Girolamo, per oggi è tutto. Buona rassegnazione a tutti!

 

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