Marsala, strade chiuse e traffico in tilt: i lavori pubblici creano grandi disagi

Monta la protesta, a Marsala, per i gravi disagi causati dall’esecuzione contemporanea di più lavori pubblici. Alla situazione abbastanza complessa per il traffico, originata dai lavori per la posatura della nuova rete fognaria (tratto via Aspromonte – Via Libertà – Via Itria) si aggiunge da ieri la chiusura della Via Gambini nel tratto compreso fra gli incroci con via Delle Cave e via Selinunte. La chiusura della arteria viaria sita nelle vicinanze del cimitero, avrà una durata di circa venti giorni e comunque fino al termine del posizionamento della nuova rete idrica in sostituzione di quella attuale.

E, se non bastasse questa mattina è stata chiusa pure la Via Messina che da alcuni giorni, per consentire agli abitanti e agli esercenti attività in via Aspromonte di poter raggiungere i propri immobili, funzionava in senso unico, ma con direzione di marcia inversa. Questa mattina, complice la rete ferroviaria con i suoi più che comodi tempi, il ritardo quasi cronico nel riaprire i passaggi a livello ha creato l’immancabile max ingorgo in Via Itria, via Amerigo Fazio-Corso Calatafimi e via Lipari. Tra strade chiuse per lavori in corso e ritardo nell’aprire i passaggi a livello centinaia di autovetture sono rimaste paralizzate nel traffico cittadino.

Dell’accaduto è stato informato l’Assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Accardi il quale si è subito raccordato con l’Ufficio Tecnico e  con il Comando dei Vigili Urbani nel tentativo – risultato vano – di alleviare i disagi ad automobilisti e residenti. L’assessore Accardi parla di un involontario “accavallamento” di due distinti lavori a poche centinaia di metri: quelli dell’appalto pubblico per la rete fognaria (da un lato) e quelli del rifacimento della rete idrica (dall’altro). Inoltre il “MISTERIOSO” travaso delle acque fognarie nella rete idrica lungo la via Gambini, i cui approvvigionamenti idrici vengono garantiti con le autobotti comunali.  Questa mattina, tanto per non farsi mancare nulla, pure l’imprevisto: lo scavatore ha tranciato un tubo del gas cittadino. E, dulcis in fondu, lo scarso, scarsissimo senso civico di certi automobilisti che dopo aver ignorato la segnaletica “Strada Chiusa” posta nei pressi della rotatoria del Cimitero, arrivati davanti alle transenne di via Gambini, non trovano di meglio che accelerare e percorrere controsenso la via Selinunte, fino a Corso Calatafimi. Roba da matti. E pensare che sarebbe bastata la presenza di una pattuglia della Polizia Municipale sul posto per evitare che “i pirati” della strada sfreccino veloci e incuranti della segnaletica.

Tanti, davvero tanti sono i  disagi che i due cantieri, in fase di svolgimento a poca distanza, stanno arrecando alla viabilità, alle attività economiche e ai residenti. Non si comprende come mai chi ha redatto i capitolati d’appalto non abbia previsto i danni e trovato altre soluzioni, come: limitare i cantieri solo su una delle carreggiate, impiegare i sensi unici alternati, disporre i percorsi alternativi, impiegare più mezzi e personale per ridurre i tempi di esecuzione, eseguire i lavori solo durante la notte. Purtroppo di tutto ciò no si è fatto nulla. L’assessore al ramo ha dichiarato che non erano attuabili gran parte delle alternative perchè non previste da chi ha redatto l’appalto. E che l’Amministrazione in carica sta dando solo l’esecutività a tali opere. L’Assessore Accardi, telefonicamente interpellato dalla nostra redazione ha garantito interventi risolutivi per ridurre al minimo i disaggi anche se i lavori devono essere fatti ed i capitolati non sono modificabili.

La situazione è davvero pesante e pare destinata a peggiorare nei prossimi giorni con il tradizionale aumento della auto in città per la Settimana Santa ed il Ponte di Pasqua.

 

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