Marsala, aumenta la Tari, insorgono le opposizioni e si registra l’indignazione della cittadinanza

isola-ecologica-zona-salato-marsalaAumenta la Tari dell’8% a Marsala e l’opinione pubblica  si sente tradita dal Sindaco, dalla Giunta Municipale e dal Consiglio Comunalee tasse non piacciono, ma quando queste vengono aumentate per coprire uno servizio, notoriamente, “discutibile” suscitano polemiche, malumori e indignazione. E’ quanto sta accadendo a Marsala per l’aumento dell’8% dell Tari, la tassa sui rifiuti, di per se già alquanto “salata”.

E, mentre il Sindaco Alberto Di Girolamo celebra l’inaspettata vittoria a Sala delle Lapidi le opposizioni insorgono e la cittadinanza, incredula, non comprende come lo stesso primo cittadino che aveva impostato la campagna elettorale sul risparmio della spesa pubblica, batte cassa e mette la mano nel portafoglio dei cittadini. Si tratta solo di 290 mila euro, evidenzia in Consiglio Comunale il primo cittadino Di Girolamo; e ci è pure finita bene, aggiunge il suo vice Licari – perchè Aimeri ha ritoccato i turni del personale facendo risparmiare 300 mila euro alle casse del Comune.

L’approvazione del piano economico finanziario per il 2016 proposto dall’Amministrazione Comunale e di conseguenza le tariffe della Tari (la tassa sui rifiuti) per l’anno in corso, aumentando nello specifico la stessa  di circa l’8% rispetto alle tariffe dello scorso anno è stato il frutto di una lunga seduta, con carattere d’urgenza del massimo consesso civico di Marsala. Il Consiglio, sia pure a malincuore, ma costretto dalla necessità, ha di fatto tolto le “castagne calde dal fuoco” del Sindaco e dei suoi Assessori, rendendosi impopolare agli occhi dei cittadini quanto l’Amministrazione Comunale. La raccolta dei rifiuti solidi urbani, alias la raccolta differenziata “porta a porta” è una vera e propria palla al piede per questa città, il cui costo oltrepassa i 15 milioni di euro. E, mentre il sindaco Di Girolamo ed il vice sindaco Licari  nelle diverse conferenze stampa continuano ad annunciare benefici per chi eccelle nel differenziare, studi strategici per diminuire i costi, interventi di blasonati esperti per studi e ricerche a Marsala “misteriosamente” il costo pro capite continua ad aumentare. Si “predica” bene, ma poi inesorabilmente si finisce col “razzolare” male

Il voto “tribolato” arrivato dopo una lunghissima seduta di Consiglio Comunale iniziata nella mattinata e conclusasi alle 19,30 del 30 aprile u.s. In aula non sono mancate tensioni, polemiche e divisioni all’interno della maggioranza, che, malgrado il voto quasi compatto (16 voti favorevoli sui 19 disponibili con tre consiglieri che non hanno partecipato alla votazione) si è confermata lacerata e disunita proprio per come si è giunti al voto. Nello specifico hanno votato, l’ “Approvazione Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti anno 2016”, favorevolmente: Sturiano, Ferreri, Chianetta, Marrone, Vinci, Meo, Cordaro, Mario Rodriquez, Alessandro Coppola, Di Girolamo, Cimiotta, Nuccio, Ingrassia, Gandolfo, Luana Alagna e Licari. Si sono espressi, invece, per il “no”: Ferrantelli, Flavio Coppola, Giovanni Sinacori ed Eleonora Milazzo, dell’opposizione.

Esulta, fra le righe del comunicato stampa diffuso dal Comune di Marsala il primo cittadino per aver “vinto” in Consiglio Comunale. Il sindaco Di Girolamo attribuisce  grande senso di responsabilità, ai consiglieri che sono rimasti  in aula (il riferimento ovviamente è agli esponenti dell’opposizione: Ferrantelli, Flavio Coppola, Giovanni Sinacori ed Eleonora Milazzo), perchè in questi casi, si discute, si contesta, si esternano le proprie idee; ma si vota, non si scappa (il riferimento è ai consiglieri di maggioranza che hanno lasciato Sala delle Lapidi: Arturo Galfano, Oreste Alagna e Letizia Arcara). Questi ultimi, abbandonando l’aula in segno di protesta, si sono dimostrati coerenti con quanto era stato promesso dal sindaco – e da loro stessi come sostenitori -, ovvero la diminuzione delle tasse. Dopo un anno non si può far finta di niente e mettere le mani sul portafoglio del cittadino con l’inspiegabile aumento della Tari. In Città ci si aspettava che la tassa dei rifiuti, proprio come è avvenuto a Calatafimi e Pantelleria, diminuisse.

La vicenda lascia concertati gran parte dei cittadini. C’è invece chi sostiene che il Sindaco abbia perso clamorosamente e che la sua maggioranza è spaccata più di quanto lui pensi. Il “collante” non è stato il condividere le difficoltà economiche dell’Ente, bensì, secondo voci indiscrete che corrono nei corridoi del Palazzo, la “paura” di “certi” Consiglieri Comunali di rimanere a “bocca asciutta” quando si designerà l’assessore alle Risorse Economiche, quando saranno distribuiti i sottogoverni, quando si garantirà l’erogazione di servizi nei tempi giusti, quando “pioveranno” i contributi sulle associazione, quando si finanzieranno gli spettacoli in piazza, quando si aggiusteranno le stradine di periferia e quando si sostituiranno le lampadine nei “chiani” più lontani e meno serviti dalla pubblica amministrazione.

La politica a Marsala, non scandalizzatevi, si gestisce così, facendo passare per “favore personale” quello che è invece dovuto al cittadino. E, chi non si adegua ad avere un ampio “portfolio” stracolmo di “favori” da mettere a disposizione agli “amici degli amici” rischia di non essere eletto alle prossime elezioni. E certi consiglieri lo sanno bene. La burocrazia non aiuta, anzi chi non ha “l’amico” influente rischia di tribolare da un ufficio all’altro senza riuscire ad avere ciò che gli spetta per legge. Non si capisce bene, perchè in questa Città solo l’imposizione di tasse e balzelli avviene in maniera democratica, per resto bisogna “arrangiarsi”… e, perchè no, affidarsi ai “faccendieri” della politica. Peccato che nessuno di loro si prodiga realmente per fare di Marsala una città a misura d’uomo attraverso il miglioramento dei servizi, l’intercettazione di risorse economiche regionali,  nazionali ed europee ed il contenimento della spesa pubblica

Sull’ingiustificato aumento della Tari riceviamo e pubblichiamo, di seguito, i comunicati stampa pervenuteci dalle forze politiche di opposizione: “ProgettiAmo Marsala”, “Movimento 5 Stelle” e “UDC”:

La nota diffusa da “ProgettiAmo Marsala”: 
“Quando in politica si assumono posizioni di responsabilità bisogna avere la capacità di fare ciò che si è promesso e soprattutto non fare quello che, in campagna elettorale, si è detto non si sarebbe fatto! Se invece si fa esattamente il contrario nelle facce del Sindaco e dei componenti della sua maggioranza dovrebbe vedersi chiaramente la vergogna. E invece no, si aumenta la tassa della TARI mettendo le mani in tasca dei marsalesi e senza alcuna vergogna si tenta di arrampicarsi sugli specchi dando la responsabilità come sempre ad altri. E la città continua a subire senza parlare allibita e rassegnata, con gli occhi bassi, perché pentita di aver dato fiducia a queste persone ed Essa sì profondamente prova “vergogna” di sé stessa.
Giusi Piccione
Firmata

ProgettiAmo Marsala”

La nota diffusa da “Movimento 5 Stelle”:
“Ennesima stangata per i cittadini marsalesi. […] Tutto in barba al programma elettorale presentato, ai manifesti stampati e agli slogan usati in campagna elettorale dove, meno di un anno fa, lo stesso sindaco e i consiglieri eletti tra le sue fila dicevano: “più isole ecologiche, più differenziata, meno tasse”. Oggi le isole ecologiche sono a dir poco fatiscenti; la città e le periferie come sempre sono una discarica a cielo aperto e il servizio di raccolta appare lacunoso e senza prospettive come in passato. Ma allora cos’è cambiato? Una cosa è cambiata! Gli amministratori ed i loro sostenitori hanno mutato il proprio ruolo, sono passati da bisognosi di voti per “aiutarti” a detentori del potere per “fregarti”. Senza rossore e senza vergogna sono ritornati a fare quello che meglio gli riesce: unicamente vetrine, passerelle e mettere le mani in tasca ai cittadini per rimediare alla loro incapacità nel governare e amministrare la nostra città
Firmata
Aldo Rodriquez
“Movimento 5 Stelle”

La nota diffusa dall'”UDC”:
“La Maggioranza consiliare di Palazzo VII Aprile di Marsala:  Partito Democratico,  I Democratici, Una Voce per Marsala, Cambiamo Marsala, Partito Socialista Italiano,  si ricompatta ed approva la delibera del PEF rifiuti e la nuova conseguente tariffazione, regalando alla cittadinanza  un ulteriore aumento, circa l’8%, sulla già “abbondante” bolletta relativa al servizio della raccolta dei rifiuti.
I ringraziamenti finali del Sindaco Alberto Di Girolamo, rivolti all’intero Consiglio Comunale, sono sicuramente riferiti al fatto che alla ripresa dei lavori, dopo la pausa concordata dalla maggioranza, comunicata in aula dal Presidente Sturiano, non accettata ma subita dalla minoranza consiliare, i consiglieri presenti in aula erano 17, di cui  solo 13 appartenenti alla maggioranza ( senza numero legale per proseguire) e 4 alla minoranza che sono risultati indispensabili per continuare i lavori.
Ancora una volta la città assiste ad uno spettacolo misero che rassegna la certezza di una coalizione politica di maggioranza allo sbando che vive e si ricompatta attorno alla gestione del potere, gruppi consiliari che avevano annunciato barricate contro l’aumento della tariffazione dei rifiuti, hanno prima cercato di non far proseguire i lavori del consiglio e, dopo aver costatato l’inutilità della manovra per una seria e responsabile condotta della minoranza consiliare, hanno preferito rientrare nei ranghi, o non partecipare ai lavori,  per non compromettere la possibilità di partecipare al banchetto che prevede, quale menù, l’assessorato alle Attività Produttive ed alcuni posti di sottogoverno.
Di tutto questo è necessario che la città di Marsala sia consapevole, ancora una volta “ Marsalesi Fregati PER BENE”,  potendo contare sulla certezza che i sottoscritti non mancheranno mai di sottolineare  l’approssimazione di una azione amministrativa condotta dalla giunta Di Girolamo.
Firmata
Walter Alagna, Francesca Angileri, Flavio Coppola, Nicoletta Ferrantelli, Rosanna Genna, Ivan Gerardi,  Eleonora Milazzo,  Giuseppe Milazzo, Giovanni Sinacori”

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