Lutto nel mondo del vino è morto Giacomo Rallo, “padron” di Donnafugata

giacomo_ralloGiacomo Rallo, classe 1937,  “patron”di Donnafugata, è morto, improvvisamente, questa mattina presto. Laureato in legge, sicilianissimo nell’eloquio, colto e ironico, un grande signore, fu l’unico tra sette cugini a coltivare la passione per il vino fondando una delle aziende enologiche più in vista del mondo. E’ la quarta generazione di una famiglia storica del vino siciliano che dal 1851 aveva creduto nelle straordinarie potenzialità enologiche della sua terra. Visionario, determinato, orgogliosamente siciliano, ha creato un’azienda che in poco tempo è diventata espressione di impresa, natura e cultura, intesi come impegno per la produzione di vini di alta qualità. Un progetto imprenditoriale che gli ha consentito di raggiunge traguardi ambiziosi.

La scommessa Donnafugata nasce da un viaggio negli Usa a inizio anni Ottanta quando i consumi di Marsala, punto di forza dell’azienda familiare che produceva vino dal 1851, stavano vivendo una stagione di declino. Giacomo Rallo era alla ricerca di un’alternativa e in California e apprese come produrre vini di qualità in climi caldi grazie all’uso della tecnologia del freddo: refrigerare uve e mosti, controllarne la temperatura durante tutto il ciclo produttivo e anche durante l’affi-namento in barrique o in bottiglia. Torna in Sicilia e con la moglie Gabriella, da 10 anni era impegnata a gestire l’azienda viticola ereditata dal padre, decide di tentare. Nacque così l’avventura di Donnafugata nel 1983,

Il suo progetto di vino siciliano lo ha portato a varcare i confini della sua Marsala, piantando vigne a Contessa Entellina e nell’isola di Pantelleria ed è stato in grado di portare i suoi vini in vendita in oltre 50 Paesi del mondo. Eccellenza è stata la sua parola d’ordine. Ripetendo spesso che solo attraverso un rigore produttivo ed una valorizzazione dell’identità culturale del territorio, è possibile ottenere vini di grandissima qualità.

Esperienza internazionale, costanza, ma anche intuito nel prevedere gli orientamehttp://www.tp24.it/immagini_articoli/10-05-2016/1462873127-0-marsala-e-morto-giacomo-rallo-il-signor-donnafugata.jpgnti del mercato del vino di qualità portarono nel 2006, il massimo riconoscimento istituzionale: il titolo di Cavaliere del lavoro, dalle mani del Presidente della Repubblica. “La mia terra ha bisogno di credere in sè stessa – disse in occasione del riconoscimento di Cavaliere del Lavoro – di riscoprire le sue vocazioni produttive e culturali e di far emergere, sempre più, una classe dirigente e imprenditoriale capace di generare sviluppo e lavoro per le future generazioni. Donnafugata è un caso felice, in cui una moderna progettualità d’impresa, il rigore produttivo verso l’eccellenza e la valorizzazione dell’identità culturale del territorio, trovano una sintesi sempre più avanzata e competitiva. Questo riconoscimento premia il mondo del vino di qualità, e quanti, in tutti questi anni, hanno lavorato per far emergere un nuovo e più positivo profilo di questa nostra regione”.

Con Giacomo Rallo se ne va un pezzo della storia di Marsala ed uno dei tasselli principali del panorama vinicolo internazionale. La camera ardente, allestita nelle cantine Donnafugata di Via Lipari a Marsala, si terrà a partire dalle ore 15:00 di oggi. I funerali si terranno, invece, domani alle ore 16:00 nella Chiesa Madre di Marsala.

Alla moglie Gabriella, ai figli José e Antonio, ai nipoti e a tutti i familiari, le più sentite condoglianze dal direttore Alberto Di Paola e la redazione di Marsala News ed Hermes TV

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