Gravi le condizioni di Angela Grignano, la trapanese rimasta ferita nell’esplosione di Parigi

 

 

 

 

La ragazza sarebbe è ricoverata all’ospedale Lariboisiere la famiglia risiede a Xitta. “Riprenditi guerriera”: decine di  messaggi di solidarietà su Facebook. 

È in rianimazione Angela Grignano, la ventiduenne di Trapani, ferita in un’esplosione a Parigi, causata da una fuga di gas. La ragazza si è trasferita lo scorso novembre nella capitale francese per imparare il francese, si dà da fare come cameriera all’Hotel Ibis. Ed era in albergo quando è avvenuto l’incidente: è ferita gravemente alla mano e alla gamba, dovrà essere operata.

Angela è figlia di Vincenzo Grignano, elettricista, e di Pina Tarantino. Il fratello Giuseppe, di 29 anni, è sacerdote a Castellammare del Golfo. Ha frequentato il Liceo Scientifico Vincenzo Fardella a Trapani e poi si è trasferita per tre anni a Roma dove ha studiato alla Sapienza, laureandosi in Arte e scienze delle spettacolo. Nella casa di Xitta la famiglia è chiusa nel silenzio e attende notizie. “Sappiamo – dicono i parenti – che la stanno rianimando e che ha riportato ferite molto gravi. Siamo in attesa di trovare un biglietto per andare subito a Parigi”.

Le amiche di Angela la sostengono sui social: “Dai amica mia, tu sei forte rialzati! Chi ti ama sta pregando per te, dio è con te”. “Forza Guerriera…. TVB”. “Forza Angela sei forte! Ce la puoi fare”!. Mentre, il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli “e la tutta comunità diocesana si stringono attorno alla famiglia di don Giuseppe Grignano la cui sorella è stata coinvolta nella grave esplosione avvenuta questa mattina a Parigi”.

Ci sarebbero stati anche altri tre italiani lievemente feriti, tra questi il giornalista Valerio Orsolini. A pochi metri dal luogo dell’esplosione c’era anche la siciliana Francesca Aglieri Rinella, giornalista dell’agenzia Italpress, in vacanza a Parigi. “Pensavo fosse una bomba esplosa dai gilet gialli”. La giornalista alloggia in un albergo del quartiere Operà. “Mancavano due minuti alle 9, quando mi sono svegliata. Il tempo di accendere la luce e ho sentito un boato”. È scesa in strada e ha visto il fuoco e i feriti: “L’esplosione è avvenuta al piano terra del locale che fortunatamente era ancora chiuso”.

Fonte: www.repubblica.it

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