Favignana, recuperate 4 anfore del III e IV secolo a.C.
I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno recuperato importanti anfore dai fondali del mare di Favignana, al largo della Località Bue Marino
I Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo hanno recuperato tre anfore fittili italiche del IV secolo a. C. e un’anfora fittile punica del III secolo a. C., verosimilmente appartenenti a un relitto naufragato. I reperti archeologici sono stati recuperati al largo delle acque antistanti la Località Bue Marino dell’isola di Favignana (TP).
Il recupero é frutto di in un’attività congiunta tra Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo e la Soprintendenza del Mare, con l’ausilio dell’Arma territoriale, del Nucleo Subacquei di Messina e gli equipaggi della MV CC 811 “Pignatelli” e del Battello Pneumatico CC 405 del distaccamento navale di Favignana.
L’intervento è stato sviluppato dalle unità subacquee dell’Arma e della Soprintendenza del Mare che hanno scandagliato il fondale, individuando le importanti anfore, sulla scorta delle indicazioni fornite dagli archeologi dell’Ente regionale e dei Carabinieri del Nucleo TPC di Palermo. A conclusione delle operazioni, gli antichi manufatti sono stati consegnati ai funzionari della Soprintendenza del Mare.
La località del ritrovamento, ritenuta di rilevante importanza, è al vaglio degli archeologi per le relative valutazioni scientifiche poiché da un successivo studio dei materiali recuperati potranno essere acquisiti importanti indizi circa le rotte di navigazione per il collegamento lungo la costa tra le varie città mediterranee, in un periodo storico di fondamentale importanza per gli scambi commerciali.
L’attività rientra nell’ambito di una più vasta azione di prevenzione dei siti archeologici marini che i Carabinieri TPC, in sinergia con i Comandi dell’Arma della linea territoriale e in collaborazione con la Soprintendenza del Mare, conducono sistematicamente a difesa dell’importante patrimonio culturale siciliano.