Da lunedì la Sicilia in zona gialla, cosa si può e cosa non si può fare

Addio alla zona bianca a partire probabilmente dal 23 agosto. E tutto questo mentre l’Isola è ancora invasa da turisti, con alberghi e ristoranti che registrano il tutto esaurito

 

 

La Sicilia ha i parametri da zona gialla e già lunedì 23 agosto varranno le nuove regole. E’ la prima regione italiana ad aver superato le soglie di saturazione dei posti letto. Con 607 ricoverati nei reparti ordinari (24 in più di ieri) e 77 in terapia intensiva (6 in più), il tasso è rispettivamente al 16,7 per cento e al 10,2 per cento di occupazione da parte dei pazienti positivi. L’ultima parola spetta alla cabina di regia ministeriale che si riunirà venerdì. Ma, a meno di colpi di scena, l’addio alla zona bianca sembra ormai scontato a partire dal 23 agosto. La cabina di regia prevista per venerdì prende in considerazione proprio il tasso di ospedalizzazione del martedì. L’addio alla zona gialla sembra scontato, a meno che i tecnici dell’Istituto superiore di sanità non prendano in considerazione anche i 194 posti letto aggiuntivi di Terapia intensiva che la Regione ha comunicato di poter attivare in 48 ore in caso di necessità.

E tutto questo mentre l’Isola è ancora invasa da turisti, con alberghi e ristoranti che registrano il tutto esaurito dopo una stagione da boom nonostante l’emergenza: due milioni di turisti negli ultimi sessanta giorni. I parametri decisivi sono stati superati in queste ore. Il primo è l’incidenza settimanale dei casi, che deve essere superiore ai 50 ogni centomila abitanti: la Sicilia è oltre 140 casi settimanali su centomila. E oggi, con 1.229 casi nelle ultime 24 ore, la regione è prima in Italia. Il secondo è l’indice di occupazione dei reparti di area medica che non deve superare il 15 per cento: con 607 ricoverati per 3.619 posti letto comunicati ad Agenas, l’Isola è al 16,7 per cento. Il terzo parametro è l’indice di occupazione delle terapie intensive fissato al 10 per cento: con 77 ricoverati su 754 posti letto, oggi la percentuale è salita al 10,2.

Che cosa cambia rispetto alla zona bianca? I territori che vengono raggruppati nella zona gialla devono rispettare le norme del Decreto Covid approvate lo scorso 21 aprile dal Governo Draghi. Le regole riguardano soprattutto gli spostamenti e la riapertura di bar, ristoranti, cinema, teatri e mostre. In tutta Italia è stato abolito il coprifuoco, che quindi non è più valido in zona gialla, e gli spostamenti sono liberi, sia tra Comuni che tra Regioni. I ristoranti sono aperti sia al chiuso che all’aperto, ma il limite di commensali al tavolo è di quattro persone. Cambiano anche le regole per le mascherine, che restano obbligatorie sia all’aperto che al chiuso. Ecco cosa si può e cosa non si può fare.

Spostamenti consentiti in zona gialla

In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l’autocertificazione.

Zona gialla, le regole per ristoranti e bar

In zona gialla i ristoranti sono aperti anche al chiuso, resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio. Possono sedersi al tavolo al massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali.

Spostamenti verso le seconde case fuori regione

Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo.

Riaprono musei, cinema e teatri

In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. Le regole sono stringenti. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.

Parrucchieri e barbieri aperti

Parrucchieri e barbieri non subiscono alcuno stop: nelle zone gialle lavorano senza vincoli particolari.

Aperti negozi e centri commerciali nei weekend

I negozi nei centri commerciali sono aperti nel weekend e nei giorni festivi. Tutti i negozi sono aperti, pur nel rispetto delle norme anti-Covid.

Scuola in presenza e didattica a distanza

In giallo, Didattica in presenza al 100 per cento per le scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre per le scuole superiori la didattica in presenza comprenderà dal 70 al 100% delle ore di lezione.

Fonte: https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/08/17/news/covid_in_sicilia_battuto_il_record_di_contagi_e_ricoveri_e_la_prima_regione_italiana_da_zona_gialla-314365838/

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