Controlli sul lavoro, 3 imprenditori denunciati dai Carabinieri del Nil
LAVORO, CONTROLLI DEI CARABINIERI DEL NIL PRESSO MATTATOIO, AZIENDA EDILE E CASA DI RIPOSO: 3 I SOGGETTI DENUNCIATI TRA GIBELLINA ED ERICE.
Nelle giornate del 30 e 31 gennaio 2020, i Carabinieri delle Stazioni di Gibellina, di Erice e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, hanno eseguito una serie di controlli che hanno condotto al deferimento in stato di libertà di 3 imprenditori ed a elevare sanzioni amministrative ed ammende per oltre 5000,00 euro.
Nello specifico, nel corso dei controlli eseguiti nell’ambito della “campagna nazionale allevamenti animali da reddito, ittici e macelli”, l’ispezione esperita presso un macello sito in Gibellina, ha portato al deferimento in stato di libertà del legale rappresentante di una società operante nel settore dell’allevamento e commercio di bestiame, poiché lo stesso è stato ritenuto responsabile di aver installato un impianto di videosorveglianza senza la preventiva autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani. Per tali motivi, i militari operanti hanno comminato al trasgressore una ammenda pari ad euro 387,25.
Nel corso della stessa attività di controllo, i Carabinieri hanno, altresì, individuato un lavoratore di nazionalità italiana in nero, impiegato, senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro alla competente INSP, presso una società edile che operava presso il citato macello.
All’esito dell’ispezione, i militari non hanno ritenuto di dover procedere alla sospensione di quest’ultima attività imprenditoriale, essendo una microimpresa, tuttavia, hanno elevato sanzioni amministrative per complessivi euro 3600,00.
Nella giornata del 31 gennaio, i militari, nell’ambito dei controlli alle strutture ricettive, hanno denunciato i legali rappresentanti delle società che avevano la gestione di una casa di riposo sita in Gibellina, e di un centro accoglienza straordinaria per immigrati in Erice, rispettivamente con l’accusa di somministrazione fraudolenta e di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, e contestato sanzioni amministrative per complessivi euro 1.045,00.