Badia Grande, lo Chef Aiello tramanda la sua arte agli immigrati del SAI Palermo

Un laboratorio di cucina per fa conoscere l’arte pasticcera ai giovani immigrati creando momenti di aggregazione, socializzazione e condivisione

Le chiacchiere, dolce tradizionale del Carnevale, hanno affascinato e coinvolto in un allegro laboratorio di pasticceria i 18 beneficiari del Centro di Accoglienza per Immigrati del SAI di Palermo gestito dalla Cooperativa Sociale Badia Grande.  Le lezioni sono state condotte da Lorenzo Aiello, rinomato Chef, Pasticcere ed Istruttore Pizzaiolo, noto sia a livello nazionale che internazionale nell’ambiente enogastronomico. Il laboratorio, che si è tenuto nella sede di Piazza Chopin del Progetto SAI Palermo, ha subito catturato l’attenzione dei partecipanti, che si sono immersi con entusiasmo nell’apprendimento della preparazione delle chiacchiere, mentre qualcuno di loro dava sfogo alla sua creatività scattando foto e realizzando video. Con passione e dedizione, i giovani immigrati hanno messo letteralmente le mani in pasta, contribuendo a creare un clima di condivisione interculturale grazie anche alla grande disponibilità dello chef che non è nuovo ad iniziativa di beneficienza.

Fin da subito, difficoltà linguistiche a parte, si è instaurato un rapporto di intesa e di complicità fra Chef e allievi, frutto anche della mediazione dell’equipe multidisciplinare della Cooperativa Badia Grande. Erano infatti presenti: Greta Margagliotti, Coordinatrice del progetto SAI Palermo; Ornella Siniscalchi, Assistente Sociale, e Responsabile del progetto SAI Palermo; Aurora Di Liberto, Operatore Legale; Vame Toure, Mediatore Culturale; Raffaella Beninati, Psicologa, Fathia Soltani, Mediatrice Culturale; Elisa Schillaci, Operatore all’interazione ed alcuni volontari di un’associazione territoriale che fornisce supporto alle famiglie meno abbienti. La presenza di Lorenzo Aiello, appena rientrato da Sanremo dove ha deliziato il palato dei numerosi ospiti, vip della 74^ edizione del Festival con il suo rinomato cannolo di Piana degli Albanesi, ha dato un tocco di professionalità all’evento e offerto ai partecipanti un’esperienza culinaria unica. Oltre a essere stato un momento di scoperta culinaria, il laboratorio ha offerto anche un’opportunità di crescita professionale per i giovani partecipanti, aprendo loro le porte verso possibili percorsi lavorativi nel settore della pasticceria a cui tiene tanto la Cooperativa Badia Grande. Proprio con lo chef Lorenzo Aiello si sta pensando di organizzare un corso di formazione per immigrati, riconosciuto a norma di legge, in grado di formare personale di cucina.

Il laboratorio di pasticceria organizzato da Badia Grande per i ragazzi del Sai di Palermo si è svolto in un’atmosfera festosa e gioiosa, carica di allegria e complicità, dove le diversità sono diventate un’armonia per una sana inclusione. I ragazzi provenienti da diverse nazionalità, tra cui Bangladesh, Tunisia, Costa d’Avorio, Gambia e Ucraina, hanno avuto l’opportunità di trasformare farina, uova e zucchero in croccanti e gustose frittele che prendono il nome di chiacchiere di carnevale. Ancora una volta la cucina e il cibo abbattono le barriere della diversità, sconfiggono i pregiudizi e fungono da catalizzatore per l’integrazione e l’inclusione sociale tra gente di razze, etnie e culture diverse

 

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