Attenzione ai prezzi, quello della farina è in continuo aumento
Aumentano in maniera indiscriminata i prezzi degli alimenti poveri, di prima necessità, come quello della farina
In quasi tutti i supermercati della Grande Distribuzione da giorni scarseggiano farina, lieviti ed affini. Anche i panettieri lamentano che la farina all’ingrosso scarseggia, e quando la si trova il prezzo è misteriosamente lievitato e le condizioni di vendita sono simili a azioni di “sciacallaggio”. Ció oltre ad arrecare un danno economico ai panettieri, che potrebbero compensarlo con un altro aumento del prezzo dei loro prodotti, preoccupa la popolazione, poichè fra non molto potrebbero scarseggiare i prodotti da forno e la pasta, o che i loro prezzi continuino ad alzarsi di giorno in giorno, rendendoli proibitivi a meno ambienti. Da sempre pane e pasta vengono considerati nel nostro Paese come il cibo poveri e se questo dovesse accadere danneggerebbero ancora di piú i bisognosi. Come sta già avendo con gli ortaggi, la frutta ed i legumi, i cui prezzi malgrado sono fuori da ogni logica di mercato i quantitativi esposti sugli scaffali sono sempre più esigui ed insufficienti a soddisfare la domanda.
L’Associazione Panificatori della Provincia di Trapani “I Fornarini” lancia un appello alle istituzioni pubbliche affinchè nessuno si approfitti dell’emergenza coronavirus per aumentare prezzo della farina.
“In questi giorni, molto difficili per il nostro Paese e per la nostra bella Sicilia a causa dell’emergenza Coronavirus, duole constatare che qualche commerciante se ne approfitti aumentando a noi panificatori il prezzo di farina, tipo rimacinato e 00, fino al 5%”. A lanciare l’allarme è Francesco Alagna, Presidente dell’Associazione dei Panificatori della Provincia di Trapani “I Fornarini” che fa capo a C.I.F.A. Trapani e ad Assoartigianato.
“Non accettiamo che in questo periodo complicato per tutti -ha spiegato Alagna- qualcuno faccia, opportunisticamente, ricadere i costi della crisi su noi panificatori che in questo momento, per responsabilità e coscienza, non aumentiamo il prezzo del pane per i consumatori. Questo purtroppo è un rischio riscontrato in altri settori relativi a beni di prima necessità. Nel nostro settore, ed in generale nel settore dell’artigianato e commercio -ha aggiunto- capita pure in questi giorni da una parte di far credito a chi è impossibilitato ad acquistare il pane, dall’altra di dovere sottostare al ‘ricatto’ di pagare in contanti le forniture che altrimenti non sarebbero consegnate”.
“Pertanto -ha sottolineato il Presidente de “I Fornarini”- auspichiamo che le Autorità di competenza possano avviare controlli e sanzionare comportamenti di autentico sciacallaggio ancor più condannabili, moralmente, in questa fase di grande emergenza. Anche i lavoratori della nostra categoria, così come quelli impegnati nell’intero settore alimentare, sono in prima linea, con tutti i rischi risaputi, per garantire beni di necessità alla collettività”.
Ricordiamo che l’Associazione dei Panificatori della Provincia di Trapani “I Fornarini”, che conta oggi una trentina di imprese aderenti, ha come obiettivo prioritario il rispetto del lavoro dell’artigiano attraverso la creazione di un sistema di regole condivise finalizzato al miglioramento dell’intero comparto della panificazione nella Provincia di Trapani; tutto ciò al fine di garantire al contempo, maggiore sicurezza in merito alla qualità dei prodotti per i consumatori