Assegnata la Medaglia d’Oro al Valor Civile al Maresciallo dei Carabinieri Silvio Mirarchi

“Con eccezionale coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, nel corso di un servizio notturno in area rurale, non esitava, insieme a commilitone, a intervenire presso alcune serre, adibite a coltivazione illecita di canapa indiana, venendo fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte di malfattori che, al fine di assicurarsi la fuga, lo ferivano mortalmente. Fulgido esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere, spinto fino all’estremo sacrificio. Marsala (TP), 31 maggio 2016; La ricompensa viene ritirata dalla vedova Antonella Anna Pizzo, accompagnata dai figli Debora e Valerio”. Questa la motivazione con la quale è stata assegnata la Medaglia d’Oro al Valor Civile assegnata al carabiniere morto in servizio, maresciallo Silvio Mirarchi, ucciso a Marsala la notte del 31 maggio 2016 nell’assolvimento del dovere.

A darne comunicazione è stato il comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani Stefano Russo, intervenendo all’inizio della manifestazione per il 203° anniversario della fondazione dell’Arma. Russo ha voluto sottolineare ai presenti che proprio nello stesso momento della celebrazione a Roma i familiari del maresciallo Mirarachi ricevevano la Medaglia d’Oro al Valor Civile assegnata al carabiniere morto in servizio.

La manifestazione a Trapani,  si è svolta ieri presso la sede del comando provinciale dei Carabinieri, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e con il solito schieramento di uomini e mezzi è servita per fare il punto sulla situazione dell’attività provinciale. “L’Arma – ha detto il comandante provinciale – è parte attività assieme ai reparti speciali ROS, SCO e alla Questura di Trapani, nelle indagini volte alla ricerca del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro”. E soffermandosi su Cosa nostra, Russo ha affermato che” la provincia di Trapani continua a vivere in un contesto fortemente condizionato dalla presenza della mafia sempre pronta a inserirsi nei settori criminali più redditizi, capace d’infiltrarsi nelle Istituzioni, negli Enti locali, spalleggiata da professioni e dall’imprenditoria, nella ricerca costante di connivenze che possano garantirle, al tempo stesso, arricchimento, impunità e consenso”. Russo ha evidenzito anche i cambiamenti di Cosa nostra, con quella “Zona grigia” che ha definito come “capitale istituzionale” della mafia, oggi profondamente diversa nei metodi e negli strumenti. Russo ha evidenziato quelle che sono le priorità e gli obiettivi ottenuti del Comando generale dei Carabinieri: “la lotta all’ala militare di Cosa nostra; la ricerca dei latitanti, l’interruzione delle condotte illecite e l’individuazione delle ricchezze illecitamente accumulate.

CATEGORIE
TAG
Condividi

Commenti

Wordpress (0)
Marsala News
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.