Aeroporto, spariti i 2 milioni e mezzo concessi per i danni derivanti dalla guerra

Prima il danno e poi la beffa… é proprio il caso di dirlo. Il Consorzio dei Comuni non ha speso il contributo concesso dallo Stato, lo storna alla Regione Sicilia che se ne impossessa.

Non potranno essere recuperati i due milioni e mezzo di euro a suo tempo stanziati a ristoro dei danni per le operazioni militari in Libia. Le somme, dopo essere rimaste per mesi nelle disponibilità del Libero Consorzio dei Comuni, scaduti i termini e non essendo stati spesi sono tornati indietro alla Regione. Si contava su questi fondi per salvare la stagione estiva. Ma nel corso della riunione che si è tenuta alla Camera di Commercio di Trapani è arrivata la conferma che non c’è più nulla da fare. Il fondo non è più nelle disponibilità della ex Provincia e quindi non potrà essere destinato all’aeroporto.

La notizia é delle ultime ore ma, come un fulmine a ciel sereno, ha giá fatto il giro della provincia, suscitato sgomento misto a sdegno. Dopo l’abbandono di Ryanair, che ha spostato una ventina di tratte, mentre l’Airgest affonda nei debiti la Regione Siciliana non trova di meglio che “far sparire” due milioni e mezzo che erano stati destinati dallo Stato al Vincenzo Florio. É allora – é il caso di dirlo – siate chiari: avete degli che avete deciso di chiudere definitivamente il Trapani Birgi.

Vorremmo sbagliarci… ma i fatti dimostrano tutto il contrario a quanto promesso dalla politica. Si é perso, misteriosamente, un anno rincorrendo il finanziamento  del piano di Co-marketing; metà dei comuni si tira indietro e la cosa non piace a Ryanair che riduce drasticamente i voli, dando la colpa alla “vertenza piloti”, per tendere la corda; dall’altro lato si continua a “giocare”: viene fatto un bando che non regge al primo ricorso presentato davanti al TAR; la compagnia irlandese, che tra l’altro si era aggiudicata l’appalto, non ci sta e sposta gli aerei su altri aeroporti (tra cui Catania e Palermo).  Scacco matto. Ryanair lascia il Trapani Birgi, il territorio resta con un aeroporto deserto alla vigilia delle stagioni turistiche di maggiore interesse.

Sfuma anche l’ipotesi di potere beneficiare di una parte della somma, circa un milione di euro. Dalla Regione hanno fatto sapere che non è possibile. L’unica certezza, al momento, è l’impegno dei sindaci dei comuni della provincia di Trapani di continuare a finanziare l’accordo di comarketing. Ed in queste ore è atteso un documento a firma dei sindaci in cui andranno a chiedere l’intervento del presidente della Regione Nello Musumeci

La notizia é delle ultime ore ma, come un fulmine a ciel sereno, ha giá fatto il giro della provincia, suscitato sgomento misto a sdegno. Dopo l’abbandono di Ryanair, che ha spostato una ventina di tratte, mentre l’Airgest affonda nei debiti la Regione Siciliana non trova di meglio che “far sparire” due milioni e mezzo che erano stati destinati dallo Stato al Vincenzo Florio. É allora – é il caso di dirlo – siate chiari: avete degli che avete deciso di chiudere definitivamente il Trapani Birgi.

Vorremmo sbagliarci… ma i fatti dimostrano tutto il contrario a quanto promesso dalla politica. Si é perso, misteriosamente, un anno rincorrendo il finanziamento  del piano di Co-marketing; metà dei comuni si tira indietro e la cosa non piace a Ryanair che riduce drasticamente i voli, dando la colpa alla “vertenza piloti”, per tendere la corda; dall’altro lato si continua a “giocare” : viene fatto un bando che non regge al primo ricorso presentato davanti al TAR; la compagnia irlandese, che tra l’altro si era aggiudicata l’appalto, non ci sta e sposta gli aerei su altri aeroporti (tra cui Catania e Palermo).  Scacco matto. Ryanair lascia il Trapani Birgi, il territorio resta con un aeroporto deserto alla vigilia delle stagioni turistiche di maggiore interesse.

Mentre gli imprenditori del settore turistico alberghieri temono il tracollo negli ambienti politici si continua a parlare a vanvera. Pare che dei 2 milioni e mezzo spariti neanche una parte potrà essere recuperata. Dalla Regione hanno fatto sapere che non è possibile. I sindaci dei comuni della provincia di Trapani a favore del co-marketing stanno preparando un documento a firma congiunta per chiedere l’intervento del presidente della Regione Nello Musumeci. Intanto il tempo scorre inesorabile e la bella stagione è ormai alle porte, ma di soluzioni per riportare ad un milione e mezzo il numero dei passeggeri in transito al Trapani Birgi neanche l’ombra.

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