A Campobello operai migranti per la raccolta delle olive

Sono 700 gli immigrati operai giunti a Campobello in un campo allestito sotto la supervisione della Prefettura. Sono gli stessi operai che erano in Campania per la raccolta del pomodoro.

campobello-uno-spazio-attrezzato-per-i-migranti-all'oleificio-confiscato-fontane-d'oro-libero-marsalanews.Settecento migranti sono giunti a Campobello di Mazara per la raccolta delle olive nei terreni di cosanostra. A loro disposizione, la Croce Rossa insieme a Libera, Libertaria e LiberoFUTURO, hanno  messo un campo attrezzato per posizionare le tende e non dovranno più accamparsi in condizioni precarie con gravi disagi per loro stessi ed anche per i residenti. Infatti, seppure si tratta di 700 persone, si sta cercando di garantire loro quanto meno le minime condizioni igieniche e sanitarie. Inoltre su iniziativa della Prefettura si sono mobilitate alcune associazioni per allestire in pochi giorni e con poche risorse uno spazio presso l’oleificio Confiscato “Fontane d’oro”.

libera-campobello-uno-spazio-attrezzato-per-i-migranti-all'oleificio-confiscato-fontane-d'oro-marsalanews.Oltre alla Croce Rossa insieme a Libera, a Libertaria e a LiberoFUTURO si sono resi disponibili, per contribuire all’opera di volontariato gli imprenditori antiracket. Anche la Diocesi di Mazara del Vallo si sta mobilizzando per dare una mano e portare un pò di conforto fra questa gente di etnia e religione diversa, ma pur sempre bisognosi. Libera ha già avviato una campagna di sensibilizzazione per la raccolta di coperte, indumenti e generi alimentari a lunga scadenza, nel tentativo di dare una prima accoglienza agli immigrati arrivati. Tanta gente ha già risposto all’appello e sta contribuendo con quello che può alle tante necessità di questi giovani lavoratori.

L’area che accoglierà i 700 extracomunitari per la raccolta delle olive, sarà allestita al meglio e sarà costantemente vigilata dalle forze dell’ordine che, oltre a garantirne l’ordine pubblico, scongiurerà  i malintenzionati del luogo. I braccianti agricoli sono gli stessi, per lo più, gli stessi che da anni si occupano dei pomodori della Campania. Gente umile che ha voglia di lavorare che finisce poi per essere sfruttata dal caporalato e talvolta per aver rivendicato i propri diritti sono stati pure perseguitati da folle inferocite. Tutto ciò a Campobello di Mazara, sicuramente non accadrà, perchè la popolazione del posto è da sempre abituata alla manovalanza extracomunitaria. E, se ciò non bastasse a vigilare, oltre alle forze dell’ordine ed Autorità Giudiziaria, vi saranno i volontari de la Croce Rossa, di Libera, di Libertaria, di LiberoFUTURO e dell’Associazione Antiracket.

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