Marsala, al via il Giubileo della Misericordia al Santuario dell’Addolorata

santuario-maria-santissima-addolorata-marsala-celebrazione-eucaristica-in-piazza-giubileo-indulgenzeCon una solenne concelebrazione liturgica, presieduta dal vicario generale diocesano, don Vincenzo Greco, si è aperto nel Santuario di Maria Santissima Addolorata il “Giubileo della Misericordia” a Marsala.

Per tutti i sette venerdì della Quaresima e in occasione della ricorrenza della tradizionale Festività di Maria Santissima Addolorata, che cade il 15 settembre, i fedeli recandosi nel Santuario, dell’ omonima Piazzetta, a ridosso della storica “Porta Di Mare”, oggi “Porta Garibaldi”,  potranno ottenere l’ indulgenza plenaria: per queste otto giornate (12,19 e 26 febbraio, 4,11,18 e 14 e 15 settembre) sarà come se si andasse alla Basilica di San Pietro a Roma.

Per l’importanza che riveste nella comunità religiosa, a Marsala e nel mondo, il Santuario dell’Addolorata è stato scelto come luogo per beneficiare delle Grazie del Giubileo (indulgenze). La parrocchia ha realizzato una brochure in occasione dell’anno del Giubileo della Misericordia in cui potete trovare in breve alcune informazioni relative al Giubileo e una serie di appuntamenti che la parrocchia sta organizzando.
Per ottenere l’indulgenza, è necessario: essere in stato di grazia. Poi serve che il fedele abbia la disposizione interiore del completo distacco dal peccato; che si accosti al sacramento della Riconciliazione; che riceva l’Eucaristia; e che preghi secondo le intenzioni del Papa. Inoltre serve compiere un'”opera”. Ci sono le opere di pietà, ossia fare un pellegrinaggio in un santuario o luogo giubilare (sarà possibile ottenere l’indulgenza compiendo questa opera non solo a Roma – nelle basiliche maggiori e in altre chiese o santuari della città eterna -, ma anche in luoghi delle proprie diocesi in tutti e cinque i continenti, solitamente nelle Cattedrali o nei santuari). Oppure ci sono le opere di penitenza, cioè astenersi da consumi superflui (fumo, bevande alcoliche…), digiunare o astenersi dalle carni devolvendo una somma ai bisognosi. In questo particolare Giubileo sono raccomandate le opere di misericordia di cui il Papa parla nella Bolla di indizione del Giubileo. E le elenca evidenziando che sono un “modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina”. Sono opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E sono opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti.
Di seguito l’avviso sacro contenente il programma completo.

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