Aeroporto, nuovo tentativo con 31 compagnie per far ritornare a volare gli aerei

La trattativa diretta, dopo ben 2 bandi pubblici che non hanno sortito gli sperati frutti, è l’ultimo, forse, tentativo per attirare vettori aerei sull’Aeroporto Trapani Birgi. I tempi dei circa 2 milioni di passeggeri in transito sono lontani, il Trapani Birgi, dopo il ritiro della maggior parte delle tratte di Ryanair, è  caduto in disgrazia. Nella migliore delle ipotesi non voleranno più di 400 mila passeggeri quest’anno.

Nessuna compagnia aerea, degna di potersi definire tale, sembra intenzionata ad utilizzare lo scalo trapanese, uno dei più sicuri d’Italia con le piste rivolte verso il mare e con una struttura tecnologicamente adeguata. E non è una questione di fondi, poichè nemmeno questi mancano. Le due aste hanno avuto risultati deludenti, il primo andato quasi deserto, il secondo con quattro contendenti ma non tutti all’altezza delle aspettive. Così adesso per salvare l’aeroporto di Trapani Birgi si tenta l’ultima carta, quella della trattativa diretta con una serie di compagnie che potrebbe forse riuscire a riportare le “big” del settore a manifestare un qualche interesse almeno per alcune delle rotte rimaste non assegnate.

Il Comune di Marsala, ente capofila tra quelli della provincia di Trapani firmatari dell’accordo di collaborazione per lo sviluppo dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi, ha così avviato la “procedura negoziata” per affidare i “servizi di promozione turistica” (voli da e per varie città italiane e straniere) non assegnati nella gara d’appalto per mancanza di offerte da parte di compagnie aeree. I “lotti” assegnati con la gara sono stati soltanto tre. Quelli relativi ai voli già garantiti da tempo da e per Roma Fiumicino e Milano Linate dall’Alitalia e Torino da Blue Air.

I “lotti” ancora da assegnare sono 22 e riguardano sia regioni italiane (Sardegna, Umbria, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Veneto e Friuli Venezia-Giulia) che Paesi esteri (Francia, Polonia, Belgio, Germania, Malta, Olanda, Slovacchia, Spagna, Repubblica Ceca, Regno Unito e Scandinavia). Dopo il primo bando queste rotte dovevano essere assegnate con una nuova gara alla quale hanno risposto solo tre compagnie aere e un network di aziende di comunicazione: Tele 200o di Urbino. FRa i vettori le piccole TopJets World Wide di Brescia che aveva già incontrato i sindaci e gli operatori economici del Trapanese mesi fa e TayaranJet della Bulgaria. Con loro la robusta compagnia di bandiera Air Malta.

Ma evidentemente, anche con Air Malta, qualcosa non ha funzionato e così si riparte con la procedura negoziata. “Sono 31 – si legge in una nota del Comune di Marsala – gli operatori economici invitati a partecipare alla procedura negoziata per l’affidamento triennale dei servizi di promozione turistica”. Il Comune di Marsala sarà la stazione appaltante responsabile della procedura negoziata per l’importo complessivo di oltre 11 milioni e 100 mila euro, totalmente finanziato dalla Regione Siciliana.

Il 7 giugno è il termine finale per la presentazione delle offerte. Con Marsala, all’accordo di collaborazione hanno aderito anche i Comuni di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Campobello, Custonaci, Castellammare, Favignana, Paceco, Salemi e Valderice. Trentuno compagnie aeree, più di 11 milioni di euro e 22 destinazioni, tanti buone prospettive, quindi, con un “pizzico” di fortuna qualche tratta potrebbe diventare realtà, salvo manovre “oscure” dei cospiratori di turno.

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