Vinitaly 2016, si chiude l’edizione della qualità; un plauso alla Doc Sicilia

Il Vinitaly da 50 anni sulla cresta dell’onda. Ottimi i numeri della grande kermesse dedicata al mondo del vino, terminata il 13 aprile a Verona: 130mila visitatori, 100mila metri quadrati netti di esposizione, 4100 fra aziende e cantine espositrici provenienti da più di 30 Paesi.

vinitaly_2016Numeri da prima della classe per l’edizione numero cinquanta del Vinitaly, che ha visto pure in crescita le visite dall’estero, con quasi 50mila presenze straniere. Ottimo il risultato per quanto riguarda gli affari, con 28mila buyer accreditati dai mercati internazionali, in crescita del 23% rispetto al 2015, questo grazie al potenziamento delle attività di incoming e del Piano di promozione straordinaria del made in Italy.

Bene è andata anche al Padiglione dei vini di Sicilia, dove sono stati riconosciuto ottimi risultati e rimarchevoli soddisfazioni per la denominazione Sicilia Doc.
Le parole di Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio Vini Doc Sicilia sono chiare e concise. « Questo Vinitaly è stato un indubbio successo: la maggior parte delle aziende che si avvalgono della Doc Sicilia hanno presenziato (per un totale di 78 su 90). Il marchio Sicilia Doc campeggia ormai su quasi tutti gli stand isolani ».
« Non posso che confermare il successo della manifestazione. L’indiscusso interesse per i vini siciliani, dimostrato sia da parte degli operatori del settore che dei consumatori, ha confermato quanto l’utilizzo del marchio Sicilia Doc sia di valore inestimabile per la produzione dell’Isola. Si inizia a percepire il marchio come garanzia di tutela per produttori e consumatori, in un contesto di continua crescita d’interesse per i vitigni autoctoni » prosegue Antonio Rallo, Presidente del Consorzio.

« Un Vinitaly eccellente, con visitatori qualificati e interessati. Il consumatore esperto riesce oggi a riconoscere il marchio Sicilia Doc e i suoi vitigni autoctoni, come il Nero d’Avola e il Grillo » interviene Gaspare Baiata, consigliere del Consorzio. L’edizione 2016 di Vinitaly si è rivelata un momento utile per confrontarsi con i mercati esteri e testare l’efficacia della campagna di promozione attiva negli Stati Uniti. Il confronto con i buyers di tutto il mondo, in particolar modo per ciò che riguarda gli operatori americani, ha permesso di rilevare l’ampia ricaduta in termini di riconoscibilità del marchio Sicilia Doc. « Quello che si è appena concluso è stato uno splendido Vinitaly, con una clientela decisamente mirata e di buona qualità, tra cui spiccavano i tanti americani. Ho sentito diversi feedback sull’effetto positivo della campagna promozionale in America e sull’inizio di un nuovo entusiasmo dei mercati internazionali per la Sicilia » conclude Alessio Planeta, consigliere del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia.

Buon riscontro di successo anche per il fuorisalone Vinitaly and the City, che ha registrato 29mila presenze, interpretando così al meglio la strategia di diversificazione dell’offerta per gli operatori professionali a Vinitaly, da quella rivolta ai wine lover, appassionati e giovani, con degustazioni ed eventi culturale nel centro storico di Verona.

L’obiettivo era quello di dare un segnale chiaro alle aziende espositrici e ai visitatori, per fare in modo che la 50esima edizione di Vinitaly fosse quella che proiettava la rassegna nei prossimi cinquant’anni – sottolinea il presidente di Veronafiere Maurizio Danesemantenere la parola data e creare un format che ha soddisfatto in pieno le attese, sia per il wine business in fiera sia per il wine festival in città, con un’edizione di Vinitaly and the City dai grandi numeri, è motivo di orgoglio e di impegno per migliorare ulteriormente il prossimo anno”.

Quest’edizione è stata l’occasione – continua Danese – per celebrare la storia di una manifestazione che da cinquant’anni promuove nel mondo il vino italiano e la sua cultura. Per la prima volta, infatti, un Capo dello Stato ha inaugurato ufficialmente Vinitaly. Il presidente Mattarella ha ricordato la funzione del Vinitaly quale ‘vettore e simbolo della qualità vitivinicola italiana, apprezzata nel mondo’, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione e sostegno dell’export verso nuove aree di consumo”.

Da questa edizione emergono segnali interessanti sia dall’estero che dal mercato interno – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – confermando la capacità del Salone di interpretare le tendenze, mettere a frutto il lavoro di internazionalizzazione e capitalizzare esperienze importanti, come la realizzazione del Padiglione del Vino a Expo 2015. In particolare, a questo Vinitaly, sono cresciute significativamente i buyer stranieri”.

Gli aumenti più rilevanti arrivano da Cina (+130%), Canada (+30%), Francia (+29%), Stati Uniti (+25%) e Paesi Bassi (+24%). Ottimi risultati anche da Giappone (+21%), Regno Unito (+18%), Russia (+18%) e Germania (+11%). Positivi i dati anche sul fronte del mercato interno, con una crescita del 15% per gli operatori buyer dal Centro-Sud.

Vinitaly è stata poi una grande occasione di confronto, con incontri b2b e oltre 300 appuntamenti tra convegni, seminari e incontro di formazione sul mondo del vino. Fra tutti, il principale, il primo European Forum of wine producing countries, organizzato dal Mipaaf e presieduto dal ministroMaurizio Martina, che ha portato a Verona i ministri dell’agricoltura dei principali produttori Ue di vino.

E’ stata un’occasione importante per delinea politiche europee sempre più efficaci per le nostre aziende – ha ricordato il ministro – una piattaforma diplomatica utile per costruire nuove scelte, che diano ulteriore spinta a un prodotto simbolo come il vino. Tre le parole chiave: semplificazione, competitività e qualità“.

Grande attenzione come sempre alle degustazioni esclusive, come quelle delVinitaly International Academy. Buoni risultati di presenze anche daSol&Agrifood ed Enolitech, manifestazioni in parallelo al Vinitaly sempre a Veronafiere nell’ambito dell’agroalimentare e degli accessori per la filiera oleicola e vitivinicola. L’appuntamento è quindi per la 51esima edizione di Vinitaly, in programma dal 9 al 12 aprile 2017.

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