Una telecamera nei bagni della scuola, arrestato studente a Catania

Il dirigente scolastico: «Sono sorpreso; il ragazzo coinvolto è serio e di buona volontà»

Uno studente di 20 anni di Catania è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Polizia per aver piazzato una microtelecamera in uno dei bagni maschili di fronte ad una classe di primo anno, prevalentemente frequentata da 14enni, posizionandola per riprendere le parti intime.

È accaduto nel plesso di via Passo Gravina dell’Istituto statale di istruzione superiore “Fermi-Eredia” di Catania

Il giovane, che ha ammesso le proprie responsabilità dicendo che voleva fare uno scherzo ad un amico, è stato posto agli arresti domiciliari. A chiamare gli agenti è stato il preside, che aveva avuto segnalazioni da studenti. Gli agenti hanno eseguito un’ordinanza del Gip per produzione e detenzione di pornografia minorile e per interferenze illecite nella vita privata.

Personale del commissariato Borgo-Ognina e del Compartimento polizia postale di Catania ha sequestrato computer e smartphone, in cui sono state trovate immagini e video di pornografia minorile, anche con bambini in età infantile.

Il dirigente scolastico dell’istituto “Fermi-Eredia”, prof. Alfio Petrone, commenta così l’accadutosulle pagine del quotidiano La Sicilia: «Esprimo il mio disappunto, ma anche sorpresa, in quanto la persona coinvolta è un ragazzo che ha sempre mostrato buona volontà, serietà in classe ma anche durante lo svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro, in cui mostrava abilità e capacità».

Fonte ANSA

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