Un “misterioso” blackout fa piombare nel buio Marsala

Dopo le notti bianche dei sindaci "progressisti" delle ultime amministrazioni a Marsala ci si sta abituando anche alle notti nere, di buio pesto.

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Un “misterioso” blackout fa piombare nel buio Marsala. Da due giorni l’illuminazione pubblica è spenta in diverse punti della città. Nell’ultimo week and, gran parte del centro della città è rimasto al buio, per un blackout elettrico che ha interessato la rete di pubblica illuminazione. Sabato e domenica sono rimasti spenti interi rioni, oltre ai lampioni delle strade lampioni, al buio anche gli edifici storici, le videocamere. hanno causato non pochi disagi in materia di ordine pubblico, circolazione veicolare e incolumità e sicurezza.

Tutto spento “pare” a causa di un furto di qualche centinaio di metri di cavi dell’alta tensione che avrebbe interrotto la distribuzione della corrente elettrica in città. I tecnici dell’Enel sarebbero al lavoro per il ripristino della linea interrotta. Tutto dovrebbe ritornare alla normalità nelle prossime ore, sempre se alla base del blackout vi sia realmente il furto di cavi di rame. La giustificazione fornita dal Comune di Marsala, e pubblicata su alcune testate on line, lascia alquanto perplessi. Il furto dei cavi elettrici perchè colpisce solo l’illuminazione  pubblica e “risparmia” le abitazioni civili e le attività commerciali?

La distribuzione della corrente elettrica avviene per distribuzione diretta e non in maniera intelligente. Se avessero rubato i cavi, interrompendo la distribuzione in città, nelle stesse strade in cui è spenta l’illuminazione pubblica dovrebbe mancare totalmente l’energia elettrica. Nella realtà, a Marsala, non è così. Non sta a noi chiarire questo mistero, ma ci compete, invece, amplificare le voci che circolano in città. Allo stato attuale gran parte della città pensa che sia il risultato di una scelta fatta dal Comune per ridurre le spese energetiche che pesano come un macigno sul bilancio comunale. C’è anche chi si spinge oltre dicendo che questo sia il frutto della riduzione dell’aliquota della Tasi di un punto rispetto a quanto era stato preventivato dall’Ufficio di Ragioneria (2,5 per mille).

Poi c’è poi chi ipotizza una “matrice dolosa”, ovvero ad un blackout non casuale ma programmato. Un po come gli incendi dei boschi che aumentano proprio quando scadono i contratti dei forestali o la quando la Regione annuncia tagli nell’assunzione degli stagionali. Per carità, solo congetture illazioni… coincidenze, casualità, combinazione! A tal proposito viene lecito chiedersi quale è lo stato dell’arte dell’appalto di manutenzione della pubblica illuminazione a Marsala. E’ forse scaduto? Da parte nostra diamo per buona la versione dei furti dei fili di rame, anche perchè non sta a noi indagare sulle circostanze in cui è maturato lo strano blackout che ha misteriosamente colpito solo i corpi illuminanti della pubblica illuminazione, lasciando al buio pesto, strade ed interi rioni.

Dopo le notti bianche dei sindaci “progressisti” delle ultime amministrazioni a Marsala ci si sta abituando anche alle notti nere, di buio pesto. A questa “mortificazione” la città, attende, una risposta su quanto accaduto.

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