Un “comitato di cittadini rivolge un appello alla Città: “Marsala ripudia la mafia!”

Due operazioni distinte dei Carabinieri hanno scosso la città e le sue fondamenta politiche avendo sfiorato nel primo caso, e toccato, nell’altro, uomini influenti dello scacchiere politico locale: Un “comitato” di cittadini, spontaneamente nato a Marsala, nel prende spunto dagli esiti investigati che hanno portato, nell’operazione “Scrigno”,  25 arresti fra cui l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello, si interrogano su un intreccio pericoloso fra Mafia, Politica e affari che ci impone ad una seria riflessione e chiedono le dimissioni della seconda carica politica della Città, il Presidente del Consiglio Vincenzo Sturiano che per anni ha rappresentato il punto di riferimento dell’On. Ruggirello (fino ad oggi, non ha ricevuto alcuna comunicazione Giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta in questione ndr).

Non entriamo in merito al documento diffuso con ben 90 firme a supporto, che ci accingiamo a pubblicare testuale per come ricevuto, ma da cittadino – più che da giornalista – che condanna la mafia, gli illeciti ed il malaffare in ogni sua forma, non posso che condividere, ma ad una sola condizione che a dimettersi siano tutti, Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale. Nell’ipotesi di un reale coinvolgimento di Vincenzo Sturiano, cosa che allo stato attuale non è data sapere, resta il fatto assai grave che assieme a lui siano stati eletti altri consiglieri comunali facenti parte della stessa lista, che la loro lista ha contribuito in maniera determinante alla vincita del Sindaco, che il risultatom elettorale complessivo ha fatto scattare il premio di maggioranza che ha permesso di avere l’attuale “geografia” in Consiglio Comunale, che la giunta comunale è stata nominata in base all’assetto politico che si è venuto a determinare, che ben 7 se non più consiglieri comunali prima delle ultime elezioni si erano proclamati vicini all’on. Paolo Ruggirello (un terzo dell’intero Consiglio Comunale).

Ben vengano quindi le dimissioni di Sturiamo, ma anche quelle dei resti consiglieri comunali, del sindaco e della sua giunta. E’ giunta l’ora, se la città realmente lo vuole, che si volti pagina una volta e per tutte con un “certo modo” di fare politica.

Alberto Di Paola

 

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

“APPELLO ALLA CITTA’ – MARSALA RIPUDIA LA MAFIA!”

L’operazione “Scrigno” che ha travolto i palazzi della politica in Provincia di Trapani ha aperto uno squarcio inquietante.

Emerge un intreccio pericoloso fra Mafia, Politica e affari che ci impone una seria riflessione.

Un passato che non passa, un tessuto sociale profondamente inquinato dalla contiguità fra le organizzazioni criminali ed importanti “signori delle preferenze”, il business che viene prima del disagio sociale, la disabilità quale strumento per alimentare clientele e ricchezza, l’autismo “benedetto” da chi sulla pelle dei più deboli trae beneficio.

Al netto della presunzione di innocenza, garanzia costituzionale, non possiamo voltare lo sguardo dall’altra parte o nasconderci dietro dichiarazioni di circostanza ed ipocrite (ovvie) manifestazioni di gratitudine alle forze dell’ordine.

Qualche giorno fa il Consiglio Comunale si è trovato a discutere del terremoto politico causato dall’operazione che ha portato all’arresto dell’ex deputato regionale Paolo Ruggirello.

Comprendiamo l’imbarazzo di quanti fino a qualche settimana fa ne hanno rivendicato la vicinanza politica, hanno contribuito nelle diverse campagne elettorali a raccogliere consensi per colui che fino a ieri era soltanto un trasformista, approdato nelle file del PD grazie alla sconsiderata deriva secondo la quale tutto ed il contrario di tutto potevano stare insieme ed oggi considerato dalla magistratura il riferimento politico della Mafia.

Troviamo assai discutibile la posizione della seconda carica della Città, il Presidente del Consiglio Vincenzo Sturiano, che per anni ha rappresentato il punto di riferimento dell’On. Ruggirello e più di altri ha favorito la presenza nel territorio di un politico sul quale pende un’accusa molto grave, essendo questi considerato organico all’associazione mafiosa.

Il silenzio di buona parte della massima assise civica suscita nella cittadinanza profonda indignazione.

Per questa ragione ci chiediamo se il Presidente del Consiglio non debba chiedere scusa alla Città, così come ci associamo convintamente alla richiesta di dimissioni dalla carica che ricopre.

Non può esserci sviluppo, non ci sarà mai una prospettiva per le giovani generazioni che continuano a lasciare la propria terra, fino a quando tutta la società non deciderà di ribellarsi con forza alla sopraffazione, alimentando quella coscienza critica che emancipa un popolo contro il giogo mafioso.

Marsala ripudia la Mafia!

Questo è il grido che vogliamo lanciare con il presente appello.

Vogliamo che questo risuoni nei palazzi del potere e sia da monito per quanti hanno chiuso gli occhi. Vogliamo che sia manifesto di un nuovo modo di intendere la politica quale servizio per la collettività.

Vogliamo che questa presa di coscienza sul difficile momento che sta attraversando la nostra terra risuoni nelle aule delle scuole, nelle parrocchie, negli uffici pubblici, che trovi ampia eco nel mondo dell’imprenditoria sana, fra i lavoratori e gli studenti.

Vogliamo credere che sia possibile per la nostra terra un vero riscatto.

Che il coraggio di chi combatte la propria battaglia per il primato della legalità trovi cittadinanza in ogni segmento della nostra società.

Firmato:
Caterina Martinez, Ivan Cappello, Roberta Pulizzi, Massimo Pastore, Alessandra De Vita, Vincenzo Zerilli, Matteo Linares, Pietro Titone, Anna Alagna, Francesca Parrinello, Tiziana Morana, Pippo Obbiso, Francesco Torre, Marina Caimi, Flora Martinez, Giuseppina Nicotra, Marcello Baiardi, Maria Francesca Gerardi, Carlo Montalto, Giampiero Venuti, Flavio Fina, Dorotea Salerno, Martina Abrignani, Giovanna Parrinello, Maria Luisa Angileri, Andrea Vizzini, Grazia Lupo, Salvatore Vitale, Luana Natalizi, Michela Ledi, Marco Saladino, Salvatore Inguì, Vito Tumbarello, Giorgia Governale, Sergio Volturo, Manolo Linares, Mariella De Stefano, Antonio Pizzo, Peppe Magro, Mauro Patti, Pietro Pellegrino, Valentina Conticello, Silvia Fina, Sebastiano Grasso, Markus Cruse, Katia Regina, Gianluca Parrinello, Nino Casano, Danilo Sorrentino, Vito Figlioli, Gabriele Genna, Francesco Rinaldo, Roberta Linares, Loredana Linares, Carla Athayde, Silvia Gerardi, Davide Tumbarello, Valeria Incandela, Loredana Saladino, Rosaria Scurti, Vincenzo Di Vita, Giuseppe Alcide, Simona Stella, Mario Parrinello, Emmanuele Saladino, Alberto Frontino Crisafulli, Lucrezia Veltri, Maurizio Pulizzi, Alfredo Napoli, Fabio Ferracane, Adriano Del Puglia, Graziana Gerardi, Federica Puzzo, Giulio Zerilli, Antonella Licata, Angelo Zerilli, Vito Enrico Disimone, Nino Fardella, Michele Camagna, Antonella Genna, Ninny Asaro, Giorgia Bertolino, Giovanna Giattino, Vito Giattino, Leo Giacalone, Pierpaolo Marino, Valerio Linares, Anna Bella Natalizi, Riccardo Roccaforte, Francesca Figlioli”

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