Trapani: esercitazione congiunta tra l’82° Centro C.S.A.R. e il C.N.S.A.S.

Trapani: esercitazione congiunta tra l’82° Centro C.S.A.R. e il C.N.S.A.S. Si è tenuto presso l’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) di Trapani l’addestramento congiunto con il C.N.S.A.S. 10^ Zona – Sicilia (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) che ha visto impegnati 19 soccorritori, provenienti dalla Sezione di Palermo e dalla Squadra Forra Regionale proveniente da Catania, in attività di recupero col verricello in zone impervie e in forra.

Presso la base aerea di Trapani Birgi, sede dell’82° Centro, si sono tenuti i briefing preparatori all’attività e sono state effettuate 2 sortite di volo con l’elicottero HH-139A in dotazione al Centro S.A.R.. In mattinata l’esercitazione si è svolta in zona Macari (Trapani) ed ha consentito l’addestramento del personale del C.N.S.A.S.-Palermo al recupero con il verricello, sia singolarmente che in braga doppia, simulando di soccorrere e recuperare un ferito da zone impervie grazie anche all’ausilio di una barella verricellabile. Nel pomeriggio la Squadra Forra, accompagnata da 2 istruttori nazionali, si è rischierata nella Gola Mulino Drago, nei pressi di Corleone (PA), per effettuare addestramento al recupero di infortunati in gole con pareti ripide e in prossimità di corsi d’acqua, sia con verricello che con barella.

Esercitazioni di questo tipo sono fondamentali sia per gli equipaggi dell’Aeronautica Militare che per gli enti che si trovano a cooperare con essi. L’utilizzo di procedure comuni assicura la massima celerità in caso di impiego reale, oltre a permettere di minimizzare i rischi operativi connessi agli interventi di soccorso, così come i numerosi interventi congiunti hanno nel tempo dimostrato, contribuendo a realizzare pienamente l’impiego dual-use degli elicotteri militari.

L’82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando in qualsiasi condizione meteorologica. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7300 persone in pericolo di vita.

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