Riserva Naturale “Isole dello Stagnone”, sbancati 240 metri di litorale. Denunciati i responsabili
Ancora uno scempio perpetrato ai danni della Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone” di Marsala. Nel corso di una serie di verifiche svolte lungo il litorale nord della città, il personale militare della Guardia Costiera di Marsala, congiuntamente alle Guardie Provinciali della Riserva Naturale Orientata, hanno proceduto al sequestro di un’area di circa 240 metri quadri, ricadente nel demanio marittimo, dove era in atto un vero e proprio sbancamento.
L’area in questione modifica della sua naturale conformazione, presumibilmente al fine di creare un accesso al mare più agevole o per farne una piaggetta, è stata posta sotto sequestro cautelativo. I presunti responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Marsala che coordina le indagini.
La Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone”, candidata a Patrimonio dell’Unesco, è un’area SIC (Sito di interesse Comunitario) in ordine alla direttiva Comunitaria 92/43/CEE nonché ZPS (Zona di Protezione Speciale) in ordine alla direttiva 79/409/CEE che la inserisce nella rete “Natura 2000”. Per questo è sottoposta ad una particolare tutela ambientale che limita ogni operazione che ne possa alterare la conformazione e l’habitat.
La Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone” è un’area di struggente bellezza che ha come sua unica sfortuna quella di insistere alla punta estrema del Paese, in una provincia dove la conservazione del territorio e la valorizzazione ambientale sono principi effimeri. Dove l’uomo, in barba alla legge, ha “violentato” le coste, ha edificato quasi sul bagnasciuga, scarica con pozzi a perdere i suoi rifiuti liquidi e, spesso e volentieri, abbandono i rifiuti solidi sul litorale. La Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone” è, purtroppo, uno scempio sotto gli occhi di tutti… e nessuno muove un dito per farne, un’area incontaminata, una sorta di “paradiso terrestre”. In altre parti del mondo, sicuramente, ne avrebbero fatto di un’area così bella e suggestiva una “miniera” a cielo aperto per il turismo internazionale, a Marsala, manca poco, che ne facciano una discarica
