Sicilia, l’accesso ai musei ed ai siti archeologici con il bancomat
I Pos per il pagamento con il bancomat sono stati installati in 12 punti strategici sull'Isola, Intenzione della Regione Sicilia e’ quella di modernizzare il sistema, ma anche di rendere piu' sicuro ed efficiente il servizio di biglietteria dei principali siti archeologici siciliani. In provincia di Trapani il nuovo servizio interessa i parchi archeologici di Segesta e Selinunte
Dodici siti archeologici e musei siciliani che sono stati dotati, da pochi giorni, dei Pos per il pagamento dei biglietti d’ingresso. Si tratta di San Giovanni degli Eremiti, la Galleria di Palazzo Abatellis e il Chiostro di Monreale, per la provincia di Palermo; i parchi archeologici di Segesta e Selinunte nel trapanese; il museo archeologico di Agrigento; il museo Paolo Orsi e l’area della Neapolis a Siracusa; l’Odeon e il Teatro Romano a Catania; la villa romana del Casale di Piazza Armerina; il museo di Isolabella e il Teatro Greco di Taormina.
In questi siti i turisti potranno dunque pagare per l’ingresso dei musei con bancomat o carta di credito. Per Giovanni Chelo, responsabile Unicredit per la Sicilia, “il pagamento del ticket e’ stata finora una delle principali barriere all’ingresso nei musei. Dobbiamo faciliare e invogliare i turisti a visitare i nostri beni archeologici e per questo Unicredit, in collaborazione con la Regione ha permesso la modernizzazione del sistema museale, con Pos dalla tecnologia molto avanzata”.
Il pagamento sara’ possibile grazie al ruolo svolto da Unicredit, cassiere della Regione Sicilia, che svolge il servizio di cassa e di tesoreria per 664 enti, tra cui 139 comuni, 5 province, 4 aziende ospedaliere, 3 universita’ e 275 scuole. “La volonta’ della Regione e’ di modernizzare il sistema, ma anche di rendere piu’ sicuro ed efficente il servizio di biglietteria dei principali siti archeologici siciliani”, commenta l’assessore Giusi Furnari. “Meglio tardi che mai – aggiunge – ma il nostro sistema museale necessita di politiche solidali per invogliare le visite”. L’iniziativa verra’ estesa in futuro, capillarmente, a tutti i siti archeologici e ai principali musei dell’Isola. Attualmente le presenze nei beni culturali siciliani sono in aumento, con 3,7 milioni di visitatori nel 2013 (in aumento dell’1,85% rispetto all’anno precedente) e gli incassi provenienti dalle biglietterie che hanno fatto segnare +19% (+14,5% i visitatori paganti) .
“Pur ricoprendo adesso la carica di Assessore al Territorio e Ambiente non posso esentarmi dal manifestare la mia soddisfazione per questo risultato – dice l’assessore Mariarita Sgarlata -. Oggi, finalmente, si vedono i frutti del lavoro condotto da me, dal mio Ufficio di Gabinetto e dal Dipartimento dei Beni Culturali, quando ero Assessore dei Beni Culturali e dell’Identita’ Siciliana. La convenzione con Unicredit per predisporre dispositivi POS nei musei e parchi archeologici siciliani, la cui notizia avevo dato in piu’ sedi” prosegue la Sgarlata “nasce dalla ferma volonta’ di modernizzare le istituzioni culturali regionali con lo scopo, da un lato, di offrire un servizio ai visitatori, come accade in tutti i musei del mondo, dall’altro, di limitare sempre di piu’ l’uso del contante nelle nostre biglietterie, con lo scopo di ripristinare quella legalita’ che, per troppo tempo e con ingenti danni per il settore, e’, purtroppo, mancata. Risultati di questo genere – conclude – si raggiungono dopo mesi di lavoro concertato e di squadra”.
FONTE
www.siciliainformazione.it